Casinò, Sanremo: grande partecipazione il 31 maggio per “I Capi di Stato italiani” ai Martedì Letterari

I martedì Letterari, nel pomeriggio del 31 maggio, nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo hanno celebrato in maniera approfondita il Settantesimo della Repubblica Italiana attraverso le pagine del libro di Tito Lucrezio Rizzo, consigliere titolare dell’organo centrale di Sicurezza, Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, presenta il suo ultimo libro: “I Capi dello Stato dagli arbori della Repubblica ai nostri giorni.” ( Gangemi Editore) . In apertura hanno portato il saluto del Comune l’Assessore Costanza Pireri e per il casinò , il Direttore generale, Ing. GianCarlo Prestinoni. L’assessore Pieri ha detto: “Sono onorata di portare il saluto dl Comune proprio in questa circostanza. E’ importante ricordare come il 2 giugno 1946 coincise con il primo suffragio universale del Paese, la prima volta che le donne italiane conquistarono il diritto al voto, un momento storico anche nel cammino delle Pari Opportunità. Il Direttore Prestinoni ha affermato. “I Presidenti, ben descritti dal Dott. Tito Rizzo, rappresentarono e rappresentano il Paese, divenendo l’elemento equalizzatore nei difficili momenti storici e anche il simbolo del carattere irruente di un popolo capace di grandi slanci e di significativi eroismi.” Ha introdotto l’autore il Prof. Aldo Mola, il più accreditato e noto studioso della storia della Monarchia offrendo un esaustivo approfondimento sulla grande attenzione prestata alla la figura del Capo dello Stato nel periodo regio, da Carlo Alberto a Umberto secondo, evidenziando il rapporto tra autorevolezza e comunicazione. ”Il re non parlava ma ascoltava e decideva. Percepiva il corso degli eventi… i fatti dissero più di quanto il re avrebbe potuto pronunciare.” Il prof Tito Rizzo ha esaminato, nel suo intervento, le figure dei Presidenti della Repubblica. Partendo dal primo, Enrico De Nicola ha evidenziato l’incarnazione della sobria dignità della nuova Italia. “Il suo senso dello Stato è l’eredità più preziosa lasciata ai posteri , poiché in mancanza di tale percezione, viene meno la ragion d’essere dello Stato medesimo, che è sintesi armonica dei diritti di ciascuno, nella prospettiva superiore di un bene comune che tutti li trascende e li rafforza: l’alternativa al senso dello Stato, alla religione del Dovere, è quella di uno “Stato senza senso”. Ha emozionato il pubblico l’intervento del Generale Massimo Panizzi, Comandante della Regione Militare Nord, che ha ricordato il sacrificio degli uomini delle Forze Armate nel periodo ’43 – ’45, momenti di storia patria che non possono essere dimenticati. Il Generale Panizzi: “L’8 settembre ‘43 non segnò affatto il “dissolvimento” delle Forze Armate che, al contrario, in un contesto gravemente compromesso, rappresentarono un sicuro elemento di riferimento. La presenza di Forze Armate nazionali e credibili contribuì a superare il grave momento storico e a realizzare la transizione dalla Monarchia alla Repubblica, accompagnando i primi passi della neonata democrazia. Le Istituzioni militari, richiamandosi alle loro antiche tradizioni, al senso del dovere e della disciplina, si dimostrarono, in Patria e all’estero, all’altezza della difficile situazione. In chiusura il cons. Olmo Romeo, componente del Consiglio di Amministrazione del Casinò di Sanremo , ha consegnato al Gen. Massimo Panizzi il libro “Uno, cento, Mille Casinò di Sanremo” dedicato alla storia della Casa da Gioco. Applausi scroscianti per il trio dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo composto dai Maestri: Caterina Bergo, all’Arpa, Luca Marzolla, al violino e Fabrizio Ragazzi alla Viola. Hanno incantato i presenti eseguendo da W.A. Mozart il Duo per violino e viola KV 423 in sol maggiore, Anonimo italiano: Tema dalla città che amai, Mascagni: Intermezzo Sinfonico da Cavalleria rusticana, Rota: Tema d’amore, Bergo: Anima, Verdi: Valzer. Il prossimo appuntamento è per il 7 giugno ore 17.00 con Dall’Olanda alla Liguria – Sulle opere dello scrittore Marino Magliani.” Presentazione del libro “ Dal fondo della tana. Conversazioni con Marco Scolesi”. Prefazione di Giuseppe Conte. Saranno presenti Marino Magliani, Marco Scolesi e Bruno Quaranta, critico letterario di Tuttolibri de La Stampa. Intervento del Jazz in Duel. cdn/AGIMEG