Casinò, per San Silvestro a Campione d’Italia l’appuntamento è con la tradizione

Sei cantanti, tredici ballerini, quattro acrobati e una band per lo spettacolo, animato da Serena Autieri e Andrea Pucci, che il Casinò Campione d’Italia ha predisposto perché l’intrattenimento dell’ultima sera dell’anno sia assolutamente all’altezza della gioiosa occasione, ma la tradizione dell’appuntamento di San Silvestro non prescinde certo dalla cena di gala. Lo chef della casa da gioco, Lorenzo Staltari, l’ha predisposto con la passione che coniuga la qualità degli ingredienti con la raffinatezza della cucina. Leggerne il menu in anteprima perciò è parte dell’invito a festeggiare il passaggio da San Silvestro e Capodanno sotto il segno di una vocazione, che il Casinò Campione d’Italia ossequia, all’eleganza e al buon, anzi, ottimo gusto. Anche alla lettera, s’intende, quando si scorrono le portate: terrina di fegato doca marinata al vin santo e vaniglia con fior di sale della Camargue, pane ai fichi, composta al ribes nero; code di scampi rosolate con insalatina croccante di puntarelle e arance; passatina di fagioli cannellini con guazzetto di cozze; poi piccoli cannelloni di crespelle farciti con funghi e ricotta fresca in fonduta leggera, trancio di branzino rosolato con bocconcini dasparagi, e, ancora, lombatina di vitello cotta a bassa temperatura con tortino morbido di patate al bacon, carciofi stufati alla maggiorana, salsa al tartufo nero. Un trionfo il dessert: dolce soffice al cioccolato fondente con cuore di crema al Baileys, spaghetti di castagne al rhum, cialda croccante alle nocciole, salsa gran sole, come si conviene ad uno squisito San Silvestro da ricordare con l’aggiunta di caffè e piccola pasticceria con praline. Ma la festa non potrebbe degnamente finire senza portare +in tavola, all’una e mezza di Capodanno, i beneauguranti zampone e cotechino con lenticchie di Castelluccio, e uva e mandarini. Con i migliori auguri di buon 2016. Duplice l’offerta della casa da gioco campionese per il prossimo San Silvestro: nel Salone delle feste, al nono piano della casa da gioco (400 franchi il costo) con tutti i crismi del veglione, oppure al ristorante Seven, al settimo piano, in un’atmosfera più discreta (350 franchi), ma sempre con la garanzia di un appuntamento che il Casinò Campione d’Italia sa impareggiabilmente onorare. lp/AGIMEG