Il colosso del gioco d’azzardo MGM Resorts International ha portato in Tribunale lo Stato del Connecticut per aver approvato una legge che consente alle tribù dei nativi indiani di costruire la terza casa da gioco dello Stato, di fatto tagliando fuori altri operatori come MGM che non sono autorizzati a fare offerte per il progetto del casinò. Per MGM la decisione dello Stato viola la Costituzione degli Stati Uniti d’America: “Non vi è alcuna base costituzionalmente legittima che consenta di discriminare gli operatori a vantaggio delle tribù native indiane”, fa sapere la società che ha chiuso il 2014 con entrate per oltre 10 miliardi di dollari. lp/AGIMEG
