Chiude con un calo del 2,6% (360,7 miliardi di patacas, 31,9 miliardi di euro) il mercato dei casinò di Macao, si tratta del primo bilancio negativo da quando il mercato venne liberalizzato nel 2001. Le case da gioco di Macao registravano una crescita a due cifre fino a maggio, poi la brusca inversione di tendenza, determinata sostanzialmente dalle nuove politiche contro la corruzione adottate dalla Cina. Dicembre, solitamente uno dei mesi migliori dell’anno, ha invece fatto segnare la peggior performance del 2014, registrando allo stesso tempo la contrazione più elevata (-30,4%), e il risultato più basso in termini assoluti (circa 23,3 miliardi di patacas, 2,4 miliardi di euro). L’unica consolazione è che Macao è ancora saldamente la capitale mondiale del gioco, i suoi ricavi valgono circa sette volte quelli di Las Vegas. gr/AGIMEG
