Casinò Campione d’Italia si prepara alla riapertura

“Lo sforzo in atto e i lavori in corso puntano a riaccendere le luci in sala per metà dicembre. Stiamo lavorando per centrare l’obiettivo e poter essere operativi prima di Natale. Si lavora dunque su tutti i fronti nonostante gravi ancora l’incognita legata al 2 novembre, giorno in cui ci sarà l’omologa del concordato, dopodiché il Casinò potrà riaprire”. E’ quanto ha detto il sindaco di Campione d’Italia, Roberto Canesi. “All’interno della struttura bisognerà solo fare alcuni controlli e interventi sugli impianti che saranno eseguiti prossimamente. Andranno poi ricollocate alcune macchinette che erano state portate via. L’edificio nel complesso è in ottime condizioni”, ha aggiunto il primo cittadino. Nel nuovo casinò ci sarà posto per 174 addetti. “Siamo allarmati. Anche perché il tempo scorre rapido. Insieme agli altri sindacati abbiamo dunque deciso, già domani, di inviare al Comune di Campione una lettera di sollecito per capire le intenzioni”, ha spiegato Vincenzo Falanga Uil Fpl del Lario. Una situazione confermata anche da Nunzio Praticò, segretario della Cisl funzione pubblica dei Laghi: “Siamo in attesa di un cenno, la riapertura sarà un’operazione sicuramente molto complessa e vorremmo essere sempre aggiornati per poter ragionare insieme, accomunati dall’obiettivo di arrivare infine alla riapertura”. “Sul fronte del personale una società esterna, già selezionata e all’opera, è stata incaricata del compito. Provvederà a a selezionare le figure professionali di cui il nuovo casinò avrà bisogno. Si tratta di una procedura che sta per partire. L’obiettivo è essere pronti entro settembre”, ha sottolineato il sindaco. “Infine, nei prossimi giorni, l’amministrazione comunale, in qualità di socio unico del Casinò procederà con la pubblicazione di un bando per selezionare i componenti del nuovo consiglio di amministrazione della casa da gioco. Il nuovo cda sarà presumibilmente composto da tre persone che verranno selezionate in base alle capacità professionali. Anche in questo caso settembre sarà il mese decisivo”, ha aggiunto – riporta Il Corriere di Como. “Da parte mia c’è sicuramente la disponibilità, se risponderò ai requisiti previsti e in base alla valutazione del Comune, di far parte del cda. L’intento è di dare ancora, se serve, il mio contributo”, ha concluso. Massimo D’amico, presidente dell’Associazione operatori economici di Campione d’Italia ha detto: “L’obiettivo comune è far rivivere la casa da gioco. Sarà però necessario inquadrare questa riapertura in un piano a più ampio raggio. Un piano che si occupi anche della rinascita del paese. La nostra è una comunità che dopo la chiusura si è spenta. Negozi chiusi, case vuote, posti di lavoro in fumo. Un tessuto sociale azzerato. Bisogna lavorare anche su questo, altrimenti la casa da gioco sarà una cattedrale nel deserto”. cdn/AGIMEG