Casinò Campione d’Italia: successo dei Beatles nella versione The Beatbox, la migliore cover band al mondo

Prendete i grandi classici della band più famosa e amata del mondo, aggiungete una serie di portate beat cucinate dallo chef Lorenzo Staltari, servite nel magnifico Salone delle Feste e avrete la ricetta per una serata indimenticabile, come quella che si è svolta sabato 14 maggio grazie al nono piano del Casinò di Campione d’Italia. Protagonisti “The Beatbox”, probabilmente la migliore cover band al mondo quando si parla del mitico quartetto di Liverpool, protagonisti sui palcoscenici di tutta Europa con il loro tour-tributo in cui nulla è lasciato al caso. Dagli abiti, creati su misura dalla stessa sartoria che li confezionò per i Fab Four impegnati in quella che sarebbe diventata la loro trionfale tournèe americana, alle chitarre, elettriche e acustiche, fino all’amplificazione realizzata con l’utilizzo d’impianti d’epoca: il risultato è un tuffo nel cuore degli anni ’60, nel pieno della Beat Generation. Il resto ce l’hanno messo loro, The Beatbox, al secolo Alfio Vitanza, Mauro Sposito, Riccardo Bagnoli e Guido Cinelli, sul palcoscenico perfetti John, Paul, Ringo e George, talmente meticolosi da parlare e scherzare esclusivamente in inglese tra di loro durante tutto il concerto e soprattutto identici agli originali nel modo di cantare. Impeccabili le loro esecuzioni di pezzi senza tempo come Please Please Me, Twist and Shout, Help, Ticket to Ride, Yellow Submarine: una trentina di brani che rimarranno per sempre numeri uno nella classifica dei ricordi e delle emozioni di ogni generazione. Applausi a scena aperta per loro dal pubblico di Campione che nella parte finale del concerto si è alzato in piedi per ballare in sala e cantare i classici dei Beatles, perfettamente riproposti dai Beatbox. Il clima giusto per prepararsi alla prossima grande serata di musica nel Casinò dell’ex clave, il prossimo 28 maggio, quando sul palcoscenico del Salone delle Feste salirà la signora della musica italiana, Patty Bravo, anche lei legata indelebilmente a quegli anni straordinari e a un luogo, il Piper, dove la sua straordinaria carriera è decollata. cdn/AGIMEG