Casinò Campione, approvato bilancio 2012. Perdita si riduce a 27,6 milioni

I Soci della “Casinò di Campione d’Italia S.p.A.” hanno approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2012. Il bilancio chiude con una perdita di 27,6 milioni di euro, in miglioramento rispetto al risultato del bilancio 2011, che ha registrato un disavanzo di 40,2 milioni. Una “spirale perversa dalla quale il Casinò di Campione non si sarebbe salvato, se non fossero stati messi in atto azioni radicali sia da parte dell’azienda sia da parte dell’Amministrazione Comunale, a cominciare dalla rinuncia a una cospicua quota di spettanza dei proventi”, ha dichiarato in sede di voto il sindaco Marita Piccaluga, ringraziando in particolare il presidente della società di gestione del Casinò, Giulio Di Matteo “per essersi reso disponibile ad accompagnarci in questo percorso” e l’amministratore delegato Carlo Pagan, cui ha voluto “indirizzare un apprezzamento personale per le competenze manageriali”.

Il risultato negativo continua ad essere condizionato da un contesto sia microeconomico che macroeconomico assolutamente sfavorevole. In particolare sul bilancio della casa da gioco campionese grava la perdurante debolezza dell’euro rispetto al franco svizzero, divisa corrente nell’exclave: basti considerare che con il tasso di cambio del primo semestre 2010, 1,41 franchi per 1 euro, il conto economico del bilancio 2012 si sarebbe chiuso con un attivo di circa 1,8 milioni di euro.

Comunque, attingendo dal patrimonio netto dell’azienda, il dato di bilancio garantisce la continuità, tanto più che il Casinò sta fronteggiando la crisi con grande proattività, visto che nel 2012 ha stabilito il proprio record di quota di mercato in termini di incassi (27,3%), diventando, nel recente periodo, il primo casinò nazionale come singola location, un traguardo inseguito in ottant’anni di storia aziendale.

Inoltre, diversamente dal settore (-10,5%), il Casinò di Campione d’Italia nel 2013 non ha subito, sino ad oggi, alcuna flessione di incassi. Due inoltre, i fattori positivi. Da un lato, la proprietà, guidata dall’Amministrazione Comunale campionese e con il supporto di tutti i soci, ha sollecitato il legislatore, che è finalmente intervenuto con una norma, che consente la costituzione di una nuova società a socio unico (Comune di Campione d’Italia) che si legherà convenzionalmente alla proprietà e che rimodulerà la quota di proventi di pertinenza del Comune, che precedentemente era invece stabilita dalla legge con un importo fisso (52 milioni di euro, oltre ai 6 milioni di euro di ISI). Dall’altro, il bilancio 2012 recepisce solo in minima parte le riduzioni di costo (18 milioni di euro complessivi a regime nel 2013) connesse al “contratto di solidarietà”, stipulato con le organizzazioni sindacali e con i lavoratori che, con grande senso di responsabilità, stanno sostenendo l’azienda in questo “percorso ad ostacoli”, che il Casinò di Campione d’Italia sta affrontando in un momento difficilissimo per l’intera economia italiana. lp/AGIMEG