Casinò, Banca Mondiale al Governo di Manila: case da gioco rispettino normativa antiriciclaggio

I casinò delle Filippine devono rispettare la normativa antiriciclaggio. E’ quanto chiede al Governo di Manila la Banca Mondiale, dopo lo scandalo scoppiato a fine marzo che ha visto le case da gioco delle Filippine fungere da ‘lavatrice’ di oltre 80 milioni di dollari ‘prelevati’ dalla Banca centrale del Bangladesh e frutto a loro volta di una massiccia azione di hackeraggio ai danni di conti correnti statunitensi. Nel mirino il Solar Resort and Casino di Manila Bay, utilizzato per riciclare il denaro sporco da una società di money transfer. L’attacco, partito dalla Cina, ha consentito la sottrazione, il 5 febbraio scorso, di cento milioni di dollari dal conto della banca del Bangladesh, presso la Federal Reserve statunitense, di cui solo 20 milioni sono stati recuperati, mentre 81 milioni sono finiti nelle Filippine e 60 per l’esattezza nel Casino di Manila, trasformati in fiches da gioco. La nuova legge sull’antiriciclaggio introdotta nelle Filippine nel 2013 per evitare che il paese finisse nella lista dei paesi a rischio, esenta i casino’ dall’obbligo di riportare le loro operazioni e questo li rende delle lavatrici di denaro sporco a prova di indagine. lp/AGIMEG