Casinò Campione presenta progetto Save the Game. Pagan, Necessario un approccio pragmatico

La ludopatia ”è una realtà e chi gestisce aziende come i Casinò deve avere un approccio pragmatico tendente a trovare soluzioni”. Lo ha sostenuto l’amministratore delegato del Casinò di Campione d’Italia, Carlo Pagan, presentendo questa mattina a Milano il progetto   ‘Save the game’, che prevede di adottare anche in  Italia le best practice seguite in Europa. La casa da gioco infatti da alcuni giorni sta seguendo una serie di linee guida approvate dalla European Casinò Association per contrastare  il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. Il cliente con problemi di gioco (grazie al supporto di psicologi e manager che si occupano delle tematiche del gioco d’azzardo) potrà trovare sostegno all’interno della stessa casa da gioco. Inoltre, il Casinò di Campione ha attivato una linea telefonica dedicata a lui e alla sua famiglia, e ha messo a disposizione materiale informativo e un test di autovalutazione che permette di rilevare il grado di dipendenza. IL progetto ha il sostegno anche del comune di Campione d’Italia, dal momento che – come ha spiegato il sindaco Maria Paola Mangili in Piccaluga – “un comune come il nostro ha come fonte principale di entrate proprio il Casinò ma non può certo basare il suo benessere economico sulla rovina di individui e famiglie. Il gioco deve essere divertimento e svago e non deve pregiudicare il futuro delle persone”. Intervenuto alla conferenza anche l’assessore alla Sanità della Lombardia, Mario Mantovani, secondo cui la ludopatia ”è un argomento di cui Regione Lombardia si sta occupando in modo serio e concreto”. Ma allo stesso tempo, ha aggiunto Mantovani, ”La Regione Lombardia punta alla prevenzione e non al proibizionismo” .