Calenda (Azione): “Fase 2 organizzata male, pacchetti a imprese stanno arrivando in grave ritardo o non stanno arrivando per niente”

“Penso che il governo l’abbia organizzata male (la Fase 2 ndr) perché è arrivato molto in ritardo a studiare il meccanismo delle riaperture. Era giusto individuare un manager da affiancare a una figura più esperta a livello sanitario. Questa sarebbe stata una task force, quello di Colao invece è un comitato consultivo. Credo che in questo senso il comitato di Colao non aiuterà perché implementare quei provvedimenti sarà molto complicato”. Così Carlo Calenda, europarlamentare e leader di Azione, alla trasmissione ‘L’Italia s’è desta’, su Radio Cusano Campus. “Questa sarà una fase ancora molto incerta perché non sarà uniforme e perché anche le fabbriche che ricominceranno si ritroveranno in un’economia in grave recessione e quindi in grandissima difficoltà. Tutti i pacchetti a imprese e famiglie stanno arrivando in grave ritardo o non stanno arrivando per niente. Stiamo sottovalutando gli effetti sociali di un pil che fletterà a -10%. Ci sarà un rimbalzo del pil il prossimo anno, il problema è quale sarà la somma tra i due anni, secondo le previsioni -5%”. Secondo Calenda “stiamo parlando di uno shock da cui è difficile riprendersi. Abbiamo una situazione di una gravità inaudita che come tale dovrebbe essere trattata dalle forze politiche, ma così non è. Il problema è che in Italia i soldi per l’economia reale non riusciamo a spenderli perché abbiamo una classe politica che non ha l’esperienza neanche per gestire un’edicola. Questo non si risolverà finché non metteremo al governo persone che abbiano almeno gestito un bar o una farmacia”. lp/AGIMEG