Betclic.it, ecco il profilo del giocatore di poker online

Le regole del poker sono note. Ma il vero quid del pokerista, la marcia in più, l’elemento che separa i vincenti dai perdenti è riuscire a raccogliere il maggior numero d’informazioni possibili sugli avversari. Per questo Betclic.it, ha cercato di investigare sulle modalità di riconoscimento di un avversario online. I profili sono molti, ma le tecniche sono abbastanza semplici da ricordare. Una regola fondamentale è quella di provare ad analizzare il nickname del vostro avversario. A partire dai “wannabee”, fino ad arrivare ad i “deception” esistono diverse strategie per nascondersi o per smascherare i giocatori online dietro il loro nickname.

  • Parlavamo dei “wannabee” appunto, ossia coloro che usano nomi di personaggi famosi nei loro nickname. Questa tipologia di giocatori vuole giocare subito senza tanti fronzoli, e scelgono come nick la prima cosa che gli viene in mente. Per esempio se un giocatore sceglie di chiamarsi “PhilIvey87” si tratterà molto probabilmente di un giocatore che ha scoperto il poker ammirando i migliori in tv o su internet.
  • Ma la questione cambia se la scelta del nickname ricade su nomi di calciatori, dove ci saranno molte probabilità di avere di fronte un giocatore poco esperto, proveniente dal mondo della passione sportiva e che si approccia al gioco del poker in maniera  abbastanza casuale.
  • “L’ippico” ovvero il giocatore proveniente dal mondo delle scommesse di cavalli. Nomi come “Furia82”, “Back Row”, “Purple Cherry” o “Midnight Star” identificano giocatori che vanno a sensazione, segnati da inguaribile ottimismo, gambler e molto aggressivi.
  • Categoria a parte è costituita dai cosiddetti “FrEeStYLeR” da cui bisogna altamente diffidare. Questa tipologia di giocatori usano il Leet, una sorta di alfabeto alternativo, ma diffuso tra i giocatori abbastanza sensati che spesso associano un nick ironico e un modo di giocare tecnico e professionale.
  • Altra categoria di giocatori da tenere in alta considerazione per la loro pericolosità, sono quelli che scelgono nomi volutamente casuali per “Deception”. Sono quelli che propongono un nickname con “nome/numero”, proprio per apparire amatori o giocatori casuali ad un occhio poco attento. Diffidate quindi di chi si siede al tavolo con voi e presenta un nick come “annachiara91” o “lucy87”, perché dietro a questi potrebbero nascondersi giocatori molto esperti.

 Come nella vita reale è più facile definire una persona in base alle conseguenze che mette in pratica a seguito di una determinata situazione. Anche nel poker, possiamo distinguere le tipologie di giocatori in base alla loro quantità di chip a seguito di differenti giocate. A seconda del bankroll, infatti (ossia quantità di chip a disposizione), possiamo riconoscere:

  • Il giocatore occasionale, quel tipo di giocatore che ha messo da parte una certa quantità di denaro e che è disposto a perdere quando decide di iniziare una sessione di poker. Questa tipologia di giocatore spesso gioca dopo il giorno di paga, con l’obiettivo di divertirsi e magari avere fortuna.
  • L’highroller ha un bankroll illimitato e di solito è in pensione e alla ricerca di divertimento. Perdere o vincere denaro ha un effetto minimo sulla sua psiche.
  • Il gentleman è un giocatore abile e ha una grande esperienza al tavolo. Non gioca tutti i giorni, ma si presenta alla poker room ogni paio di settimane. Questo giocatore odia perdere, ma non a causa del denaro.
  • Il money scared è un giocatore solido, ma troppo spesso gioca ad un limite in cui una perdita causerà gravi problemi al suo bankroll.
  • Il giocatore in Bankroll è un giocatore che non si spaventa davanti ad una sessione perdente e conosce bene il gioco. L’unico problema che può avere al tavolo è quello di andare in tilt con una mano sbagliata.
  • Il giocatore con troppo bankroll è un giocatore solido, ma gioca ad un livello in cui non vince cifre consistenti. Questo giocatore prende il gioco sul serio, e ritiene che si debba “fare strada” attraverso i limiti bassi prima di giocare ad un livello in cui le perdite possono provocare gravi perdite finanziare. lp/AGIMEG