Belgio: in Commissione UE Progetto di regio decreto su procedure di consultazione del Registro centrale dei crediti individuali da parte della Commissione dei giochi

Il Belgio ha presentato in Commissione Europea un Progetto di regio decreto che stabilisce le procedure di consultazione del Registro centrale dei crediti individuali da parte della Commissione dei giochi e che modifica le disposizioni sulla limitazione dei giochi d’azzardo online. Il periodo di stand still terminerà il prossimo 10 marzo 2022.

L’obiettivo del progetto è, in primo luogo, l’applicazione dell’articolo 55/1 della legge del 7 maggio 1999 sui giochi, le scommesse, le case da gioco e la protezione dei giocatori. Essa stabilisce la procedura in base alla quale la commissione può chiedere alla Banca nazionale del Belgio se una persona è notoriamente inadempiente nel Registro centrale dei crediti individuali di questa banca. Esso prevede poi una modifica e un chiarimento dell’articolo 6, paragrafo 1, lettera a), del regio decreto del 25 ottobre 2018 sulle modalità di funzionamento dei giochi e delle scommesse gestiti mediante gli strumenti della società dell’informazione.

La notifica alla Commissione europea riguarda solo l’articolo 9 del progetto di regio decreto che modifica l’articolo 6, paragrafo 1, lettera a), del regio decreto del 25 ottobre 2018 relativo alle procedure per la gestione dei giochi e delle scommesse gestiti mediante strumenti della società dell’informazione. L’articolo 6, comma 1, lettera a), del regio decreto del 25/10/2018 prevede che “un giocatore può alimentare i suoi conti di gioco online per un massimo di 500 euro a settimana su tutti i giochi e le scommesse a cui partecipa.”. L’importo del limite di gioco predefinito viene rivisto verso il basso e fissato a 200 EUR per migliorare la protezione dei giocatori. Inoltre, le parole “per tutti i giochi e le scommesse a cui partecipa” sono state soppresse. Risulta che un limite di gioco complessivo (valido per tutti i siti), che non è stato attuato in pratica dall’entrata in vigore del regio decreto nel 2018, è tecnicamente irrealistico. Ciò ha anche molti inconvenienti. È quindi preferibile rimuovere il carattere complessivo del limite e attenersi a uno per sito web, abbassando al contempo il limite predefinito. Questo consente di proteggere meglio i giocatori, soprattutto quelli più vulnerabili. cdn/AGIMEG