All’Ippodromo SNAI La Maura, Atene Trebi’ e Alessandro Gocciadoro coppia vincente

Primo convegno del 2019 all’Ippodromo SNAI La Maura di Milano, in un venerdi’ pomeriggio che ha visto in apertura la prova piu’ ricca con il Premio Algiers Hall, un invito sui 1650 metri riservato ai neo tre anni. Con il ritiro di Australia Ferm, con la coalizione della Super Fantastica che monopolizzava il pronostico, il gradimento e’ stato rispettato per merito di Atene Trebi’, che con Alessandro Gocciadoro in sediolo ha ribadito quanto di buono fatto vedere nelle precedenti uscite. La figlia di Rotary Ok al comando ha centrato la terza vittoria consecutiva (su cinque uscite) trottando la distanza a media di 1.15, con una prima parte tranquilla e 800 finali in 58 secchi con i quali ha risposto al pressing di Ambra Grif: quest’ultima ha avuto il merito di provarci negli ultimi 600 metri e non ha affatto sfigurato al cospetto della rivale. Atena Caf ha sbagliato all’imbocco dell’ultima curva quando sembrava un po’ in difficolta’ nel tenere il contatto con le prime due, cosi’ a largo intervallo e’ emersa al terzo posto Antigone Font regolando Anayti D’Asti in calo.
Vittoria e record di 1.12.2 per Urbem del Rio nel Premio Speed In Action, prova sui 1650 metri per cavalli di cat. E: velocita’ propiziata da Venere degli Dei, ardente e poco gestibile, che e’ andata al comando e ha tirato via a ritmo indiavolato (600 metri in 41.3) alzando bandiera bianca dopo un chilometro volato in 1.11.7: Santo Mollo con la sua allieva ha filato la scatenata battistrada per passare di slancio al mezzo giro finale e allungare sicura verso il traguardo, vanamente inseguita da Tale Inno che in retta ha recuperato poco e alla fine ha dovuto guardarsi dal finale di Uccea Jet, finita in bel recupero.
Come gia’ nella prova di esordio, nel Premio American Wish, una maiden sui 1650 metri per cavalli di 3 anni, Alaska Dany ha mostrato di avere al momento limiti caratteriali arrendendosi in retta dopo percorso d’avanguardia tutt’altro che impossibile: ne ha approfittato Acacia Ob Ferm, terza dal via, che il suo driver e allenatore Andrea Guzzinati ha mosso all’esterno sull’ultima curva per passare in retta sulla rivale poco reattiva e svettare a media di 1.15.5. Per la portacolori della signora Sabrina Proli primo centro in carriera, all’ottava uscita. Annette del Sauro, seconda dal via, ha faticato nei 400 finali e alla fine e’ stata battuta per il terzo posto da Anna Grif, autrice di un mezzo giro conclusivo interessante. L’atteso All Prav ha fatto le bizze rifiutando l’allineamento e restando lontano sin dal via.
Dopo Urbem del Ronco, Santo Mollo ha concesso il bis con la favorita Zanella nel Premio Astro Hall, prova sui 1650 metri per cavalli di 4 anni: vittoria facile facile, ancor piu’ semplice della precedente, perche’ la portacolori della scuderia Louisiana e’ andata in testa senza spesa e ha potuto gestire a piacimento i parziali, staccando in retta e vincendo al minimo dei giri a media di 1.14. Zaffiro Gzo ha sfruttato a dovere la scia della rivale per mantenere la seconda posizione, mentre Zingrid Bigi, terzo dal via, ha provato a spostare all’esterno sull’ultima curva senza guadagnare e cosi’ Zaccheo del Ronco ne ha approfittato per guadagnare una posizione e chiudere terzo, pure con qualche recriminazione per non aver trovato troppo spazio in retta. Quarto posto per il generoso Zeus Ek, rimasto in quota nonostante il tragitto allo scoperto.
Netta la superiorita’ di Unique Rek nel Premio Say Your Prayers, prova sui 1650 metri a resa di metri: la cavalla di Alessandro Gocciadoro (al bis nel pomeriggio) ha sfondato dopo circa 700 metri sull’altra penalizzata Une di Nando, che era passata al comando dopo 400 metri, e ha retto in scioltezza il pressing di Vincent Ferm, chiudendo in totale controllo ma pur sempre volando i 600 finali in 43: impressione visiva davvero ottima. Buon secondo Vincent Ferm, che ha provato a “tastare il polso” alla vincitrice sul penultimo rettilineo e poi si e’ adeguato al piazzamento una volta riconosciuta la superiorita’ della rivale. Terzo Venerdi’, mentre l’atteso Demon Bar ha sbagliato nella fase iniziale.
Nel segno di Marco Castaldo anche la prima “gentlemen” del 2019 a La Maura: nel Premio Virgo, una reclamare sui 165 metri per cavalli anziani, il capofila 2018 della categoria locale ha risolto la pratica sfilando in breve su Ramses, una volta al comando si e’ potuto permettere un primo chilometro in 1.19, chiudendo cosi’ in totale controllo a media di 1.16.5. Vicky Cup ci ha provato, scoprendosi in anticipo su Ulisse Ans sulla penultima curva, ma nel finale ha pagato la sua generosita’ perdendo sul palo il secondo posto dallo speed brillante di Vita Breed. Veruska Bar ha sbagliato nella fase iniziale, Ulisse Ans si e’ eliminato sull’ultima curva.
Nel Premio Deadmans Curve, la prova di chiusura all’Ippodromo SNAI La Maura sulla distanza di 1650 metri riservata a cavalli di 4 anni, Alessandro Gocciadoro ha calato il tris portando ad un nitido primo piano l’interessante Zambesia Dany: la figlia di Varenne si e’ industriata al largo di Zio Roc per passare in retta e controllare senza affanni, a media di 1.14.8,il tentativo di Zonzo, che l’ha marcata stretta nella risalita esterna. Anche qui impressione di una cavalla in crescita che potrebbe farci vedere cose molto interessanti in futuro. Zio Roc pur calando ha salvato il terzo posto da Zeus Ross. lp/AGIMEG