All’Ippodromo Snai La Maura, Alex Mede Sm si conferma il piu’ forte

Anticipato a venerdi’ 7 dicembre, in occasione della Festa del Santo Patrono di Milano, l’appuntamento settimanale con il trotto all’Ippodromo SNAI La Maura. E proprio il Premio Sant’Ambrogio e’ stata la prova di cartello della giornata, non ha offerto sorprese, la corsa si e’ chiusa in pratica dopo 400 metri, quando il favoritissimo Alex Mede Sm e’ sfilato al comando sull’accondiscendente Azalea Gar: il cavallo di Holger Ehlert affidato a Roberto Vecchione ha svolto il compitino senza patemi, centrando il secondo successo della carriera a media di 1.14.8. Il figlio di Ganymede ha indubbiamente un buon motore, anche se spesso e’ ancora condizionato da errori. Buono il finale di Avasinis Jet, che ha agito in scia a Anayti D’Asti e poi in retta e’ finita forte a battere l’appostata Azalea Gar per il secondo posto. Ares Ek ha confermato tutte le perplessita’ incappando nell’ennesima squalifica. Il convegno e’ stato aperto dai gentlemen impegnati nel Premio Naora Bi, dove Ulrica Many ha confermato le attenzioni ricevute al betting con un ben calibrato percorso di testa: nelle mani di Matteo Zaccherini, la cavalla di Pietro Demuru ha difeso la corda al via, ha potuto gestire le energie fino a meta’ gara, quindi ha risposto al pressing di Urniano allungando in progressione e in retta, pur senza staccare, ha controllato sino in fondo i rivali a media di 1.15.5, con gli 800 finali in 59. Per il secondo posto Venerdi’, dopo aver usufruito della scia di Urniano, ha stampato il rivale proprio sul filo di lana. Nel Premio Victorious Tail l’imbattuto Zeppelyn Kyu Bar ha centrato la sesta vittoria: Alex Gocciadoro ha chiarito subito le cose sveltendo il suo allievo nelle sgambature, difatti il figlio di Ready Cash e’ partito forte strappando di forza la leadership a Zenalda dopo 300 metri violenti e completando i 600 iniziali in 42.8, e dopo aver provato a riprendere fiato e’ stato costretto di nuovo a pigiare sull’acceleratore quando Zigano si e’ affacciato all’esterno: il portacolori della scuderia Louisiana si e’ fatto minaccioso ma sulla risposta del battistrada ha dovuto allentare la morsa, Zeppelin cosi’ si e’ svincolato ed e’ andato al traguardo al nuovo personale di 1.12.2 mentre invece Zigano si e’ disunito ai 70 finali, lasciando cosi’ la piazza d’onore al rientrante Zagor Roc su Zenalda, poco incisiva nei 300 finali accusando il violento parziale iniziale. Pronto bis di Alessandro Gocciadoro con Vikinga di Pippo nel Premio Holiday Road, prova a resa di metri sulla distanza del miglio: nonostante si avviasse al secondo nastro, sull’errore di molti rivali (tra cui l’atteso Demon Bar e Variago Selva, quest’ultimo vittima di un agganciamento) la figlia di Conway Hall si e’ ritrovata subito terza al via, sull’ultima curva ha superato la “marcatura a uomo” dell’altra penalizzata Uptown Kronos (seconda dal via) e in retta ha piazzato passo superiore svettando a media di 1.14 sui 1670 metri sulla rivale di Cristian Rizzo e su Seduttore Park, unico superstite dello start nella giravolta, che aveva tentato la fuga in avanti ma poi conseguentemente in affanno in retta. lp/AGIMEG