ADM, Porto di Venezia: sequestrato container contenente materiale e rifiuti pericolosi

I funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) di Venezia in collaborazione con i militari del 3° nucleo operativo del II Gruppo Venezia della Guardia di Finanza hanno sequestrato, presso il porto, un container con un carico di merce dichiarata come non rifiuto e in realtà costituita da rifiuti speciali non pericolosi e da rifiuti pericolosi. Il Circuito Doganale di Controllo, costantemente aggiornato anche con i parametri di rischio locale, ha consentito di individuare e sottoporre a verifica fisica il container destinato a essere esportato in Camerun. Il controllo, che risultava di particolare difficoltà a causa dell’enorme quantitativo disomogeneo dei materiali stivati, è stato effettuato in sicurezza con la partecipazione di tecnici dell’ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) e ha permesso di accertare che il carico era costituito per la gran parte da pneumatici usati, sospensioni auto usate, 1 auto Toyota Corolla, parti di ricambi legate alla sicurezza del veicolo, materiale elettrico e masserizie. I tecnici dell’ARPAV hanno rilevato che la gran parte del materiale era qualificabile come “rifiuti speciali non pericolosi”, identificabili a mezzo codici differenti per ciascuna categoria. Altra parte del carico, invece, è risultata essere costituita da rifiuti pericolosi, in quanto componenti attinenti alla sicurezza del veicolo e motori di autoveicoli non bonificati. La documentazione allegata alla dichiarazione doganale di esportazione risultava non corrispondente e non conforme alla reale natura della merce rinvenuta. L’autorità giudiziaria, a seguito della notizia di reato inoltrata dai funzionari ADM e dai militari della GdF, ha disposto il sequestro della merce e la successiva demolizione della parte del carico, pari a 25.700 Kg, costituita da motori, componenti di carrozzeria e pneumatici. L’operazione di smaltimento degli pneumatici è stata conclusa nel rispetto delle norme ambientali grazie all’attiva collaborazione del Consorzio “Ecopneus S.c.p.a.” resosi disponibile allo smaltimento a titolo gratuito. I rifiuti di autodemolizione sono stati recuperati/smaltiti, sempre a titolo gratuito, da una società di autodemolizione locale. Il coordinamento sinergico tra ADM e GdF consente di conseguire risultati tangibili nel presidio alla corretta movimentazione delle merci e al rispetto delle norme di sicurezza e ambientali. lp/AGIMEG