Sull’accorpamento Monopoli e Agenzia delle dogane, Renato Cavallaro, coordinatore nazionale Uilpa Agenzia delle Entrate, ha dichiarato “Le fusioni che non si fanno in maniera seria rischiano di trasformarsi in qualcosa che non serve a nessuno. Ci sono tantissimi esempi di fusioni che non hanno portato nessun beneficio. Anzi. Perché se non si tiene conto dei processi di ristrutturazione all’interno dei singoli enti si rischia che diventino solo operazioni per fare cassa”.
La norma della Spending Review che stabilisce di unire i due colossi dell’amministrazione in un unico ente (discorso che vale anche per Agenzia del Territorio e Entrate) è da mesi sotto assedio da parte del Parlamento che vorrebbe farla slittare. Prima la Camera dei deputati e in questi giorni il Senato hanno tentato, attraverso la Delega fiscale, di convincere il governo a ripensare il processo di unificazione delle agenzie fiscali. Finora senza successo, e in queste ore ancora si tratta. Il sindacalista è critico su entrambe le fusioni, Aams-Agenzia delle dogane e Agenzia del territorio e delle Entrate. “Sarebbe stato meglio iniziare con altre operazioni. In Italia ci sono circa settemila enti inutili. Si poteva benissimo partire prima da lì”. A riprova che le fusioni fra enti possano sortire effetti tutt’altro che positivi Cavallaro ricorda la vicenda Inps-Inpdap: “Prima di procedere alla fusione non si è pensato che i due sistemi erano incompatibili per il calcolo delle pensioni: il risultato è stato che si è creata soltanto tanta confusione”, oppure quella dell’Ice, l’Istituto per il commercio estero che “si voleva chiudere e poi si è deciso di salvare”.
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