Workshop Codere, Nappa (Filcams Cgil di Salerno): “Gioco legale porta occupazione, no a demonizzazione di personale impiegato con alti standard di professionalità”

dai nostri inviati a Salerno – Per poter regolamentare in modo chiaro un settore, le amministrazioni locali dovrebbero tenere conto anche della ricaduta che l’attività può avere sul territorio. “La possibilità che si dia seguito alle indicazioni che prevedono modifiche sostanziali sia agli orari di apertura delle sale gioco, sia alle distanze considerate di sicurezza dai luoghi sensibili, deve necessariamente tener conto delle possibili conseguenze dal punto di vista occupazionale, dal momento che il mondo del gioco legale coinvolge una platea di circa 150.000 operatori, cercando un giusto equilibrio tra la lotta alle dipendenze da gioco e la tutela dei lavoratori, evitando in primis la demonizzazione di personale impiegato con alti standard di professionalità”, precisa Maria Rosaria Nappa, Segretario generale della Filcams Cgil di Salerno.
In Campania, in particolare, risultano 7.640 esercizi dove sono installate Newslot e 535 sale VLT (dati Libro Blu Adm 2017). “Il Comune di Salerno accoglie favorevolmente la creazione di reti tra i diversi attori di una stessa realtà territoriale al fine di trovare soluzioni di governo sempre più efficaci”, afferma Sara Petrone, Consigliere Comunale. In particolare, si intravede nella ricerca del dialogo con le istituzioni la premessa migliore per permanere proficuamente nella società da parte dei privati investitori e fornitori di beni e servizi anche ludici e di intrattenimento. L’impasse normativo nazionale e l’attesa di una nuova disciplina che doveva essere imminente, ha determinato che nel nostro comune si sia mantenuta una regolamentazione obsoleta alla quale stiamo cercando di porre rimedio. Il tema del gioco è un tema di grande sensibilità rispetto al quale molti cittadini rappresentano quotidianamente la loro preoccupazione, e rispetto al quale intendiamo dare una risposta chiara, ferma e adeguatamente dettagliata procedendo all’unisono con le altre istituzioni e con i privati. L’obiettivo è di fare del gioco d’azzardo un fenomeno controllato, monitorato e corredato da procedure ‘di emergenza’ da attivare da parte dei soggetti territorialmente preposti, allo scopo di prevenire i fenomeni di dipendenza”. lp/AGIMEG