Unità di Informazione Finanziaria Banca d’Italia, presentato il Rapporto annuale 2013. Per il settore giochi pubblicati due schemi su comportamenti anomali flussi finanziari

E’ stato presentato questa mattina a Roma il “Rapporto annuale sull’attività svolta nel 2013” dall’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) della Banca d’Italia. Riguardo il settore dei giochi, l’Uif ha riportato che l’11 aprile 2013, con la collaborazione della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli, l’Uif “ha pubblicato due schemi rappresentativi di comportamenti anomali relativi a operatività connesse con il settore dei giochi e delle scommesse. Il provvedimento muove dalla considerazione che l’incremento dei flussi finanziari nel settore del gioco avvenuto negli ultimi anni possa aumentare i rischi di infiltrazione della criminalità organizzata e le possibili connessioni con attività di riciclaggio40. Le indicazioni fornite sono distinte per tipologia di destinatario degli obblighi antiriciclaggio.

Il primo schema si applica in via generalizzata, con l’eccezione degli operatori del comparto del gioco. Sotto il profilo soggettivo i destinatari sono chiamati a valutare le informazioni acquisite sugli operatori di gioco, come la mancanza o la revoca della concessione dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli o l’eventuale conoscenza di procedimenti penali in corso. Sotto il profilo oggettivo assumono rilievo, tra l’altro, i rapporti utilizzati per l’attività degli operatori di gioco che risultano intestati a soggetti non operanti nel settore; una movimentazione del rapporto sovradimensionata rispetto al profilo economico dell’operatore di gioco; accrediti da parte di operatori di gioco in favore di giocatori ricorrenti, ovvero su strumenti di pagamento per importi complessivi rilevanti, specie se seguiti da prelievi di contante – anche presso ATM – o da trasferimenti a favore di terzi.

Il secondo schema si applica esclusivamente all’attività dei destinatari degli obblighi antiriciclaggio che operano nel settore del gaming e descrive possibili anomalie riconducibili al comparto del gioco fisico o a quello del gioco on-line. Tra le anomalie soggettive rilevano eventuali incoerenze riscontrate in sede di adeguata verifica delle controparti contrattuali (operatori di gioco o giocatori), nonché informazioni inerenti, ad esempio, alla sottoposizione delle controparti a procedimenti penali. Sotto il profilo oggettivo sono richiamate, tra l’altro, le operatività sovradimensionate rispetto al profilo economico del cliente e le attività di gioco particolarmente concentrate presso un medesimo giocatore od operatore di gioco. Per il settore del gioco fisico l’attenzione va rivolta agli anomali utilizzi di contante per importi rilevanti, specie se con banconote di taglio elevato, alla cadenza temporale delle vincite ovvero alla frequenza delle giocate annullate. Per il gioco on-line rilevano anomali utilizzi del conto di gioco; ricariche, soprattutto se di importo elevato, seguite da prelievo ovvero dalla chiusura del conto di gioco; operazioni di prelievo delle somme giacenti sul conto di gioco effettuate nel lasso di tempo che precede la trasmissione dei documenti necessari per l’apertura del rapporto”. rg/AGIMEG