Minimi, ricorso Lottomatica: Tar dichiara improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse

Con una sentenza del 5 dicembre scorso, il Tar del Lazio ha dichiarato “improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse” il ricorso intentato da Lottomatica Scommesse per l’annullamento dei provvedimenti di Aams, con cui veniva richiesto il versamento dell’integrazione dei minimi annui garantiti sospesi per gli esercizi 2006, 2007, 2008, 2009. Il ricorso deve essere dichiarato improcedibile, “per sopravvenuta carenza di interesse, alla luce delle seguenti considerazioni: A) la presente controversia rientra senz’altro tra le controversie pendenti alle quali si riferisce la disposizione dell’art. 10, comma 5, del decreto-legge n. 16/2012; B) a prescindere da ogni considerazione in merito alla questione di legittimità costituzionale di tale disposizione – questione sollevata da questa Sezione nell’ambito dei separati giudizi aventi ad oggetto nuove richieste di pagamento dei minimi annui garantiti formulate dall’A.A.M.S. in applicazione della disposizione dell’art. 10, comma 5, del decreto-legge n. 16/2012 – si deve ritenere che tale disposizione abbia imposto alle Amministrazioni interessate un vero e proprio obbligo di procedere alla definizione, anche in via transattiva, delle controversie relative all’integrazione dei c.d. minimi garantiti, attraverso la “definizione, in via equitativa, di una riduzione non superiore al 5 per cento delle somme ancora dovute”; C) stante quanto precede, si deve ritenere altresì che l’insorgenza di tale obbligo abbia determinato l’inefficacia delle precedenti richieste di pagamento delle somme dovute a titolo di minimi garantiti, perché la riduzione non superiore al 5 per cento delle somme ancora dovute dai concessionari è evidentemente prevista in connessione con l’abrogazione espressa dell’articolo 38, comma 4, del decreto-legge n. 223/2006, che prevedeva l’obbligo di individuare misure di salvaguardia che non sono mai state adottate”. La sentenza è scaricabile a questo link. sb/AGIMEG