Marcotti (Sistema Gioco Italia): “Problemi esistono ma non si risolvono limitando il gioco legale”

“Abbiamo l’assoluta consapevolezza che la nostra attività può portate delle problematiche, ma non è limitando l’offerta illegale che si possono aiutare i soggetti deboli”. Lo ha detto Italo Marcotti, vice presidente di Sistema Gioco Italia, intervenendo nel corso del convegno del movimento Identità cristiana per Roma “L’azzardo non è un gioco”. Marcotti ha ricordato che “se si limitasse l’offerta di gioco legale i giocatori si rivolgerebbero al circuito illegale, dove è anche più facile trovare l’usura” e, per quanto riguarda la ludopatia, “il Dipartimento per le politiche antidroga, in un documento del 2012, ha detto che il fenomeno del gioco è difficilmente quantificabile perché non ci sono dati certi”. Il mercato del gioco legale, ha aggiunto Marcotti, “è cresciuto in modo esponenziale ed è fatto da imprenditori che rispettano le norme. La filiera produce numeri enormi ma all’industria, che dà lavoro a 12.000 persone, resta solo il 13%. Le infiltrazioni della malavita esistono, ma ci sono anche nell’industria del mattone, ci sono dovunque c’è business”. Marcotti ha sottolineato infine che “abbiamo capito di essere stati troppo aggressivi e abbiamo cercato di autodisciplinarci. Stiamo cercando di avere dati più precisi sul fenomeno, abbiamo un accordo con l’Anci e stiamo studiando con il Mef nuove forme meno aggressive sul territorio che garantiscano comunque il gettito”. rov/AGIMEG