Manifestazione Legge Emilia-Romagna, Comitato Donne in Gioco: “Situazione critica, chiediamo moratoria e istituzione tavolo istituzionale che coinvolga operatori del settore”

“Stiamo facendo il possibile per farci ascoltare, la situazione per il settore è critica, speriamo che possa servire la nostra presenza qui oggi e domani”. E’ quanto racconta ad Agimeg Chiara Terrabusi (Ad Romagna Giochi), davanti al Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna, insieme alle ragazze del Comitato delle Donne in Gioco, per protestare contro l’applicazione retroattiva delle legge regionale sul gioco, destinata ad espellere totalmente le attività legali dalla Regione, lasciando terreno libero all’offerta illegale.
“Il Consigliere regionale della Lega, Michele Facci, sta per presentare un emendamento in aula per riproporre il gioco al centro del dibattito politico e modificare la normativa. Il primo passo dovrà essere una moratoria di 12 mesi, considerando che le attività di gioco sono state chiuse a causa del Covid, ma chiediamo anche un tavolo istituzionale che coinvolga gli operatori del settore”.
“La situazione è molto difficile – afferma Antonia Campanella, coordinatrice del Comitato Donne in Gioco, in presidio davanti al Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna – attendiamo di parlare con qualcuno del PD per capire se ci sono spiragli. Abbiamo avuto modo di confrontarci con consiglieri della Lega, di Fratelli d’Italia e di Forza Italia, mi auguro di poter essere ricevuta dalla maggioranza. Chiediamo di creare un tavolo di audizioni con tutti i partiti per sottoporre loro le nostre problematiche”. cr/AGIMEG