Malta, Farruggia (MGA) ad Agimeg: “Chi si autoescluderà da un operatore online automaticamente sarà escluso, come già avviene nel gioco terrestre, anche da tutti gli altri”

dal nostro inviato – Non sarà semplice realizzare il sistema di auto esclusione unificato del quale ha parlato il chairman di Mga, Heathcliff Farruggia, questa mattina alla conferenza della EASG che si svolge a Malta. Interpellato da Agimeg Farruggia ha spiegato in che modo si arriverà alla sua realizzazione.

Un sistema di auto esclusione esiste già in molti Paesi e anche gli operatori con licenza maltese lo applicano. Quale sarà quindi la novità?

“Attualmente ogni operatore con nostra licenza deve avere un registro dei giocatori che si auto escludono e quindi deve impedire loro di giocare sulla base delle indicazioni ricevute, quindi per un periodo stabilito. Però un giocatore che si è escluso volontariamente da un operatore può sempre giocare con un altro operatore. La novità, quindi, sarà quella di avere un database comune. Qualcosa comunque di simile a quello che è già in atto da sempre per il nostro gioco fisico, il cosiddetto gioco Land Based. Nei nostri quattro casinò e in tutte le sale scommesse di Malta un giocatore che chiede che gli venga impedito di giocare per la propria tutela rientra in una Black List comune a tutte le sale”.

Quindi sembra semplice, basta riprendere lo stesso sistema che adottate per il gioco fisico e riportarlo sui giocatori online. Lo si potrebbe fare dall’oggi al domani.

“No non è affatto semplice perché nel gioco fisico perdere qualche minuto per l’identificazione e la verifica che un giocatore non sia in Black list è più che accettabile dato che un giocatore che si reca in un casinò o una sala scommesse ha comunque investito magari un’ora o due dedicandole al gioco. Ma nel caso del gioco online una verifica che duri anche uno o due minuti è inaccettabile perché la dinamica di quella attività si basa sulla rapidità di accesso”.

Quindi è un problema tecnologico?

“È un problema di come usare la tecnologia già esistente. Noi abbiamo già fatto diversi incontri e soldato alcune possibilità. Per esempio ci è stata prospettata la blockchain come tecnologia in grado di garantire sia i giocatori che gli operatori che soprattutto l’autorità, ovvero noi, che deve avere la sicurezza di un uso corretto dei dati. Gli aspetti da approfondire sono soprattutto quelli legati alla tutela della privacy”.

Un tema sul quale l’Unione Europea ha dimostrato massima attenzione tant’è che è appena entrata in vigore la gdpr che ha messo molti paletti.

“Anche noi siamo sempre stati molto attenti alla privacy. Per questo progetto della unified autoexclusion contiamo di predisporre una consultazione che lanceremo alla fine di quest’anno per ricevere proposte e suggerimenti. Dopo valuteremo e metteremo a confronto le varie possibilità per poi decidere”.

Ma per attivare un sistema di questo genere sarà necessario anche modificare la legislazione? A Malta è appena entrata in vigore la nuova legge che modifica le norme del settore.

“Infatti questa dell’auto esclusione era prevista da quella legge. Quindi possiamo attuarla senza altri interventi del Parlamento”. gpm/AGIMEG