Ludopatia, al via il “Progetto Gap – Gioco d’azzardo patologico”

Avviare un’indagine in Italia per approfondire l’aspetto patologico del gioco. E’ il “Progetto Gap che sta per Gioco d’azzardo patologico” e lo ha spiegato in un’intervista esclusiva rilasciata alla Scommessa Sportiva di oggi da Giovanni Serpelloni, medico e ricercatore del dipartimento per le politiche antidroga, organo creato dalla Presidenza del Consiglio. Per il progetto, il dipartimento lavorerà insieme a Monopoli, Ministero dell’istruzione e Anci. “Se chiediamo a delle persone – ha dichiarato Serpelloni – “almeno una volta negli ultimi 12 mesi hai giocato?”, la risposta è positiva nel 50% degli intervistati. Se poi di questi vogliamo stimare i cosiddetti giocatori d’azzardo problematici, alla fine possiamo dire che questi possono oscillare tra l’1,27% e il 3,8% della popolazione. Quindi, arrotondando, tra 667 mila e 2,2 milioni. La percentuale di patologici stimiamo che possa oscillare tra lo 0,5% e il 2,2%. Cioè, tra 300mila e 1,3 milioni”. In settimana verranno divulgate le linee di indirizzo, scientificamente orientate, per la prevenzione, la cura e la riabilitazione dei soggetti affetti da gap. rg/AGIMEG