La Ludopatia diventa “ufficialmente” una malattia

Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha approvato l’aggiornamento dei Lea, vale a dire i Livelli essenziali di assistenza, come previsto, entro il 31 dicembre 2012, con prioritario riferimento alla disciplina di esenzione per le patologie croniche e rare e alle prestazioni di prevenzione e cura della ludopatia e all’epidurale. Per quanto riguarda la Ludopatia, l’inserimento nei Lea ne prevede le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione. In attuazione del dettato normativo, il provvedimento include esplicitamente le persone affette da questo tipo di dipendenza tra coloro cui sono rivolti i servizi territoriali per le dipendenze (SERT, Centri diurni, ecc.) già attivi nelle Asl, e modifica la definizione del sotto-livello di assistenza, attualmente riportata nel dPCM 29 novembre 2001 come “Attivita’ riabilitativa sanitaria e sociosanitaria rivolta alle persone dipendenti da sostanze stupefacenti o psicotrope o da alcool”, riformulandola come “Assistenza socio sanitaria alle persone con dipendenze patologiche o comportamenti di abuso di sostanze”. Si afferma quindi il principio che le persone con ludopatia hanno diritto ad accedere al Servizio Sanitario Nazionale per ricevere le prestazioni di cui hanno bisogno, al pari dei soggetti con altre forme di dipendenze patologiche, senza che questo comporti ulteriori oneri dal momento che le Regioni non saranno tenute ad istituire servizi ad hoc. lp/AGIMEG