Incontro a Parigi delle autorità di regolamentazione del gioco on-line italiane, spagnole, portoghesi e francesi alla presenza di una delegazione tedesca

Si è tenuto a Parigi presso l’Arjel un incontro di due giorni (11-12 dicembre 2012)  tra le autorità di regolazione italiane, spagnole, portoghesi e francesi, per uno scambio sulle prospettive nazionali ed europee sul settore, per condividere i dati di mercato, discutere gli standard di regolamentazione, in particolare quelli tecnici, per valutare i rispettivi sistemi di allerta e discutere le questioni etiche relative allo sport.

Successivamente, le autorità ed i servizi hanno ribadito di condividere tre forti convinzioni:

1. Indipendentemente dal paese, il settore del gioco d’azzardo online rappresenta rischi particolarmente grandi in termini di ordine pubblico e sociale. Questo settore non può quindi essere considerato un servizio o un’attività quotidiana. Al fine di garantire trasparenza ed etica e per prevenire lo sviluppo di attività criminali, indipendentemente dal sistema normativo scelto, diviene quindi fondamentale proteggere i consumatori dai rischi di dipendenza e disonestà nelle operazioni di gioco.

2. Nonostante ciò, e tenuto conto della natura di Internet, le 4 autorità di regolamentazione ritengono che sia fondamentale essere in grado di condividere gli standard tecnici di regolamentazione, la tutela dei conti di gioco dei giocatori, l’etica sportiva e il tema della liquidità internazionale, sia nel quadro formale di accordi di cooperazione bilaterali, che durante le riunioni informali di significativo contenuto operativo, come è avvenuto nel corso di questo meeting, durante il quale si è discusso l’attuale stato del mercato. Tali discussioni rafforzano la cooperazione e l’efficacia delle regolamentazioni. È con questo stato d’animo che i rappresentanti delle autorità di regolamentazione tedesche hanno partecipato a questo lavoro per la prima volta. Anche la Francia ha menzionato le discussioni molto proficue con la Gambling Commission del Regno Unito, paese in cui il quadro giuridico del gioco è attualmente in evoluzione.

3. Queste discussioni tra i suddetti regolatori durano da diversi mesi ed hanno alimentato le riflessioni fatte dalla Commissione Europea a livello europeo. I rappresentanti delle autorità di regolamentazione che si sono riunite l’11 ed il 12 dicembre, hanno voluto sottolineare che può esservi efficace cooperazione amministrativa solo tra paesi che condividono simili obiettivi normativi, ambiziosi e compatibili. In questo quadro, gli accordi volti a facilitare gli scambi, in particolare di liquidità degli operatori, potranno essere raggiunti in base alla legislazione nazionale.

“Nell’incontro – ha dichiarato il Vicedirettore delle Dogane e dei Monopoli, Luigi Magistro – sono state poste le basi per una forte cooperazione internazionale per il contrasto all’offerta illegale di giochi online. E’ stato inoltre avviato un confronto per individuare le migliori misure da adottare per prevenire i fenomeni di gioco compulsivo, tematica sulla quale, al pari dell’Italia, anche gli altri Paesi sono fortemente impegnati.”

Inoltre, le autorità di regolamentazione hanno deciso di pubblicare due volte l’anno i dati consolidati dei rispettivi mercati.

Le prossime riunioni di questo gruppo informale e aperto, si terranno nel 2013 a Lisbona al termine del primo semestre e a Roma nel corso del secondo. cm/AGIMEG