Giochi: World Regulatory Briefing. “Difficile garantire un ritorno economico investendo nei mercati grigi”

dai nostri inviati a Londra – “Gli operatori che si aspettano di generare grandi ritorni economici dai cosiddetti “mercati grigi” si troveranno ad affrontare una dura realtà”. E’ il pensiero di Keith McDonnell, amministratore delegato di KMI Gaming, nel corso del World Regulatory Briefing, all’ ICE di Londra. McDonnell, riferendosi a quei mercati in cui il gioco non è illegale, ma non è neanche completamente regolamentato ha spiegato che a suo parere “la prima cosa da fare prima di investire in nuovi mercati sia capire il motivo per cui lo si sta facendo. Per esempio, è opinione comune credere che nel sud-est asiatico sia facile fare soldi, ma certamente non è così. Negli ultimi due anni ci sono state alcune aziende che hanno scelto di investire lì del denaro, ma poi sono dovute tornare a lavorare sui mercati di origine: serve un piano realistico che permetta di costruire un quadro chiaro” ha sottolineato. Il direttore di Welton Play Limited, Nathan Walker ha poi aggiunto: “il passaggio dai mercati regolamentati a quelli grigi richiede un grande cambiamento e le aziende hanno bisogno di essere preparate a questo. Ha poi concluso il moderatore della sessione Tal Itzhak Ron, (avvocato, notaio ed esperto informatico) che ha delineato le caratteristiche e “la promessa” del mercato israeliano, dove “i ricavi del gioco dovrebbero aumentare del 300 per cento nei prossimi due anni”. es/AGIMEG