Giochi, il mercato si “concentra”. L’accordo Paddy Power-Betfair è solo l’ultimo di una serie di fusioni

La possibile fusione tra Paddy Power e Betfair è solo l’ultima di una serie di operazioni di concentrazione che in questo periodo si stanno attuando nel mercato dei giochi. A livello internazionale in queste settimane l’attenzione è tutta su bwin.party. Il direttivo del colosso internazionale ha infatti appoggiato l’offerta di acquisizione avanzata da 888, ma sta comunque portando avanti anche le trattative con GVC. Peraltro bwin.party è a sua volta il frutto di una fusione – effettuata nel 2011 – tra bwin e Partygaming.
In Gran Bretagna, a fine luglio è stato siglato l’accordo di fusione tra Ladbrokes e Gala Coral, il nuovo soggetto si chiamerà Ladbrokes Coral e controllerà circa 4.000 delle 9.000 agenzie di scommesse inglesi – ma è possibile una razionalizzazione per soddisfare le richieste dell’Antitrust – e il 10% del mercato online – sarà il terzo operatore dopo William Hill e Bet365. Secondo le stime, il nuovo soggetto ha un valore di 2,3 miliardi di sterline; genererà profitti netti annuali per 2,1 miliardi di sterline e un ebitda di 392 milioni, oltre a sinergie sui costi per 65 milioni, a partire dal secondo anno.
William Hill aveva invece provato a acquisire 888, ma l’offerta è stata definitivamente respinta nel febbraio scorso.
Nella primavera del 2014 Amaya ha completato l’acquisizione di Rational Group, la compagnia che controlla le due poker room virtuali più importanti al mondo: PokerStars e Full Tilt Poker. L’operazione ha avuto un valore di 4,9 miliardi di dollari.
In fermento anche il mercato italiano dei giochi. A aprile Gtech ha completato la fusione con il colosso internazionale IGT, con il debutto alla borsa di New York. Il nuovo soggetto – International Game Technology Plc – vanta oltre 6 miliardi di dollari di ricavi e un Ebitda che supera i 2 miliardi di dollari. Gtech ha portato in dote tutte le controllate (in particolare Gtech Interactive) e le partecipate.
Ultimi passaggi invece per l’acquisizione di Cogetech – la concessionaria controllata da Cogemat – da parte di Snai. L’acquisizione era già- stata avviata nel 2011 e era giunta a uno stadio avanzato, ma si arrestò quando la Corte dei Conti condannò entrambe le compagnie – insieme alle altre 8 concessionarie storiche delle newslot – per i ritardi sofferti nell’allestimento della rete. Adesso che la vicenda è stata definitivamente conclusa – le due concessionarie hanno aderito alla sanatoria tra il 2013 e il 2014 – il progetto è destinato a concretizzarsi. Il nuovo soggetto avrà un ruolo di spicco in particolare nei segmenti degli apparecchi e delle scommesse.
Nel segmento degli apparecchi, ancora, si ricorda l’acquisizione di G.Matica da parte di Novomatic. IL colosso austriaco è molto attivo sia a livello internazionale che in Italia: da noi tra il 2014 e il 2015 ha acquisito anche So.Ge.M.A e Euromat. rg/AGIMEG