Giochi, solo il 14% degli over 65 è un giocatore a rischio ludopatia

Prenderà il via il prossimo 14 ottobre un ciclo di incontri a Cremona, Gussola e Crema sul tema “L’azzardo non è un gioco – Gioco d’azzardo legale e rischio dipendenza tra le persone over 65”. Durante gli incontri verrà presentata un’indagine condotta da Gruppo Abele, Auser Nazionale e in collaborazione con Libera, con la quale è stato esplorato il comportamento degli over 65 rispetto al gioco d’azzardo. Bacino d’utenza 15 regioni italiane, Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Umbria, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto, mille persone hanno risposto ad un questionario. Il 70,7% dei partecipanti all’indagine ha giocato d’azzardo almeno una volta nel corso dell’anno precedente lo studio. I giochi più praticati, Gratta e Vinci, Lotto e Superenalotto. Secondo le risposte ottenute, il 56,6% dei giocatori rispondenti è risultato “non problematico”: si tratta di persone che giocano d’azzardo, ma con abitudini che al momento non comportano loro problemi economici, relazionali, legali o di salute. Il 14,4% è risultato “a rischio” ovvero con presenza di elementi problematici che potrebbero nel tempo evolvere in situazioni più gravi. Per il 16,4%, invece, il gioco d’azzardo sembra già rappresentare un problema di gravità medio/elevata e che richiederebbe un intervento specialistico. lp/AGIMEG