Giochi, Guerreschi (Siipac): “Necessario impegnarsi nell’ambito della prevenzione e formazione altamente qualificata, ma soprattutto sulla cultura del gioco”

“Siamo in un momento molto particolare per il settore. Da parte dei concessionari c’è uno sforzo enorme nel seguire le linee guida a tutela dei giocatori. In politica oggi il termine ludopatia è molto abusato ma il Governo ha lavorato moltissimo in questa direzione di contrasto al gioco patologico. Il Gioco vale oggi il 3 per cento del PIL con un giro d’affari di oltre 90 miliardi ma la spesa è molto più bassa in quanto il 75 per cento torna ai giocatori sotto forma di vincita”. E’ quanto ha detto Cesare Guerreschi, Fondatore Società Italiana Intervento Patologie Compulsive (Siipac), in occasione di un Convegno in corso di svolgimento a Roma. “Oggi non si muore di gioco d’azzardo, a differenza di altre patologie. Anche a livello normativo si è fatto molto in questi anni a partire dal decreto Balduzzi del 2012 fino all’istituzione nel 2016 dell’osservatorio sul gioco patologico. Ora serve impegnarsi sempre più nell’ambito della prevenzione e della formazione altamente qualificata, ma soprattutto sulla cultura del gioco”, ha concluso. cr/AGIMEG