“C’è una forte contraddizione nell’attività dello Stato: da un lato c’è lo Stato dei gestori, che dall’altro c’è lo Stato che cerca di attivare e di mettere in atto provvedimenti per rallentare e alleviare gli effetti del gioco, a causa dei notevoli costi sociali. Penso che a disintossicarsi deve essere lo Stato, e deve disintossicare il suo bilancio da certe grandi entrate”. E’ quanto ha dichiarato il ministro per gli Affari regionali, Enrico Costa, a margine del convegno sui dati di “Young Millennials Monitor”, osservatorio sul gioco giovanile sostenuto da Nomisma e Unipol. Il ministro ha poi dichiarato che verrà presentato la prossima settimana alla Conferenza Stato-regioni un provvedimento in materia: “Ci sarà una riduzione dei punti e delle macchine da gioco, con la prospettiva di confinare certe situazioni in luoghi ben deputati. Gli esercizi generalisti devono dedicarsi ad altro”. cdn/AGIMEG
