Eventi: domani a Viterbo seminario “C’è gioco e gioco”, un focus sul settore dell’azzardo

Fa tappa a Viterbo il seminario “C’è gioco e gioco”, che si svolgerà domani presso la sala consiliare del Comune. L’evento, che è già stato realizzato in altre città (Roma, Frosinone, Milano, Pavia, Bologna, Bari e Taranto), fornisce le informazioni di base sul fenomeno del gioco d’azzardo. Il seminario è rivolto ai giornalisti, ai quali l’Ordine riconosce i crediti della formazione obbligatoria, ma è aperto anche a politici e funzionari della pubblica amministrazione, nonché associazioni di settore, registrandosi perché i posti sono limitati. Due i docenti: Giampiero Moncada, giornalista che si occupa di gioco d’azzardo da circa cinque anni e ha pubblicato un manuale dal quale il seminario prende titolo e contenuti, e Roberto Pozzoli, fondatore e presidente dell’associazione “Vinciamo il gioco” con la quale organizza attività di contrasto alle dipendenze da gioco e di formazione per psicologi e psicoterapeuti. “Nel nostro mestiere è importante partire da informazioni concrete e verificabili – spiega Moncada – e quando ho iniziato a occuparmi di gioco per una testata specializzata, mi sono accorto che le notizie arrivavano quasi sempre filtrate da posizioni politiche o ideologiche. Non riuscivo a trovare le cifre sul fenomeno della ludopatia, facevo fatica a capire se avevamo leggi troppo rigorose o, invece, vivevamo in un far west, non capivo perché fosse tanto importante la differenza tra una slot machine e una videolottery. Quando ho provato a mettere ordine nelle informazioni, ho scoperto che quella era un’esigenza comune a tanti colleghi: non si tratta di parlare bene o male del gioco, ma di partire sempre da informazioni oggettive. Con quelle si può, poi, sostenere una propria tesi. Senza, si fa solo propaganda”. “Facciamo soprattutto prevenzione – aggiunge Pozzoli – e spesso ci rivolgiamo ai giovani, nelle scuole, per spiegare in che modo il gioco sociale può scivolare facilmente nell’azzardo e, per chi è più sensibile, nella patologia. Per difendersi da queste insidie, bisogna sapere su quali meccanismi si basa ogni singolo gioco, perché il rischio di eccessi si basa su meccanismi che sono diversi a seconda che si tratti di slot o di poker o di scommesse. E questo, ovvero capire le differenze dei singoli giochi, è proprio lo spirito di questo seminario”. dar/AGIMEG