Enada Primavera, Curcio (Sapar): abbandonati dalla politica

Si è aperta questa mattina la 25a edizione di ENADA PRIMAVERA, la fiera internazionale del gioco in programma a Rimini fino a venerdì. Anniversario importante, quindi, per la manifestazione della SAPAR, l’associazione che raduna circa 1500 fra gestori, produttori e rivenditori di apparecchi da intrattenimento. ENADA PRIMAVERA, insieme alla ENADA di Roma, che si svolge ad ottobre, rappresentano le due fiere di settore di rifermento. “Quest’anno Enada è una fiera di transizione – dice Raffaele Curcio, Presidente della SAPAR – ma con la speranza che sia anche l’anno della svolta, dopo un lungo periodo di stasi. Non siamo certo stati aiutati dalle vicende politiche ma l’augurio è quello che ci sia buon senso da parte delle istituzioni per dare stabilità ad un settore chiave dell’economia italiana, sia dal punto di vista occupazionale che di gettito erariale. E’ fondamentale prendere in seria considerazione ogni risvolto sociale del comparto: dalla lotta alle ludopatie alla tutela dei minori e della legalità. Negli ultimi tempi il settore è stato ingiustamente attaccato, soprattutto dai media, facendolo passare come il demone del gioco da intrattenimento. Noi tutti ci auguriamo che ci sia presto un governo che ponga l’attenzione su queste tematiche, che abbia una sensibilità più attenta rispetto all’ultimo e che si inquadri una logica di sistema condivisa, che coinvolga l’intero comparto”. I numeri del settore, in base alle ultime stime dei Monopoli di Stato, fotografano una situazione che vede in campo più di 6000 aziende, di cui quasi 4000 si occupano della gestione degli apparecchi. Un ruolo importante lo gioca la distribuzione sul territorio. Attraverso il gestore, infatti, è possibile anche una maggiore forma di controllo della rete fisica.  “Trovo sconcertante che questo settore sia stato abbandonato a se stesso –  dichiara Alberto Giorgetti, appena rieletto alla Camera ed ex Sottosegretario all’Economia con delega ai giochi – ed è assolutamente evidente che manchi una guida politica chiara. Ultimamente si assiste ad una campagna denigratoria senza precedenti, ma ricordo che lo Stato dovrebbe presidiare in modo normativo, e non solo, per garantire al libero cittadino di fruire di questa forma di intrattenimento. La sensazione è che sia stato messo da parte il discorso sul gettito e chi propone l’eliminazione degli apparecchi, come VLT e SLOT che insieme rappresentano il 50% del gettito, dovrebbe rendere conto di come far arrivare nelle casse dello Stato le stesse entrate”.  “Dopo un quarto di secolo l’appuntamento di quest’anno rappresenta un momento importante. Il settore è infatti cresciuto con positive evoluzioni, e questo anche grazie ai due appuntamenti fieristici, che rappresentano un punto di eccellenza – commenta Lorenzo Cagnoni,  Presidente di Rimini Fiera. Con SAPAR abbiamo realizzato un sodalizio importante e ci aspettiamo che a visitare i 40000mq allestiti ci possano essere questa volta oltre 25000 spettatori”. lb/AGIMEG