Distante (Sapar): “Ipocrita chi definisce il gioco immorale, ma continua a chiedere soldi al settore”. Ecco i video

dai nostri inviati a Rimini – “Ormai ogni giorno c’e’ un comune o una regione che propone una nuova normativa. Sembra sia una gara a chi da’ piu’ instabilità alle imprese di settore”. Lo ha detto Domenico Distante, presidente di Sapar, nel corso del convegno “Gara scommesse, “proibizionismo” comunale, divieto di pubblicità: in che direzione va il mercato italiano del gioco”, organizzato da Agimeg, che si sta svolgendo alla fiera Enada di Rimini. “Abbiamo fatto le nostre manifestazione per cercare di far sentire la nostra voce. In Puglia ad esempio siamo riusciti a limare gli interventi facendo passare la distanza dai luoghi sensibili da 500 a 250. Noto una grande ipocrisia che definisce il gioco immorale ma continua a prendere soldi dalle aziende di settore. Serve un riordino per dare dignità e un futuro alle imprese che hanno dato tanto allo stato attuale. I nostri dipendenti non vogliono il reddito di cittadinanza. Vogliono lavorare. Facciamo lavoro do stato. Non siamo biscazzieri”. cz/AGIMEG