Convegno Università di Salerno, Barbara Toxiri (FIT): “Per il 2016 ci batteremo per la concessione esclusiva del Lotto”

“La Federazione Italiana Tabaccai rappresenta 56mila tabaccai sul territorio – associa circa l’80% della categoria – ed è legata da un rapporto fiduciario con la Pubblica Amministrazione. Operiamo per nome e per conto della Pubblica Amministrazione – ha dichiarato Barbara Toxiri, Direttore Centrale Politiche Sindacali della Federazione Italiana Tabaccai – e la nostra attività è legata a ciò che lo Stato ci dice di fare, vendiamo tutta una serie di prodotti e di servizi sulla base di quello che lo Stato ci dice di fare e se ci revocano la concessione si termina definitivamente questo rapporto fiduciario con l’Amministrazione. La riforma del titolo Quinto ha reso meno certi i confini tra le materie  di competenza dello Stato e quelle di competenza delle Regioni. Non è stata creata una distinzione rigida tra le attività che spettavano all’uno o alle altre, ma ci si è basati sull’art. 117 delle Costituzione, riservando allo Stato la competenza su ordine pubblico e sicurezza. All’inizio sembrava filasse tutto liscio ma nel giro di pochi anni questa soluzione ha rivelato i propri limiti”.

E sul ruolo che rivestono i tabaccai: “Il gioco pubblico – ha detto ancora Toxiri – esiste da molto tempo ed ha avuto uno sviluppo progressivo e importante fin quando, ad un certo punto, è esploso. Noi abbiamo dato il nostro contributo consapevoli che i nostri clienti apprezzavano il gioco, nella maggior parte dei casi, per l’aspetto ludico. Sicuramente delle devianze ci saranno state, ma non credo che questo giustifichi l’esplosione di norme e regolamenti che rendono quasi impossibile fare impresa. Cavalcando l’opinione pubblica, si è arrivati a prendere di mira il settore del gioco Awp e Vlt con leggi regionali che hanno introdotto i distanziometri. Tra i luoghi sensibili sono stati fatti rientrare palestre, cimiteri, luoghi ricreativi e via dicendo, e sono state introdotte anche limitazioni agli orari in cui è possibile giocare. Questo non è un modo serio di regolamentare il settore. Oltretutto la situazione viene aggravata da una magistratura altalenante che una volta è d’accordo con la chiusura dei locali e una volta no, con il tema delle distanze che crea diverse problemi e rende spesso difficile, se non impossibile, fare impresa”.

Toxirii ha quindi affrontato la questione delle scadenze del 2016: “Auspico che si arrivi a regole uguali per tutta l’Italia, e che si dica no al bollino slot free. Le slot sono un prodotto legale e come tale devono essere trattate. Per quanto riguarda il gioco del Lotto il sistema mono-cocessionario a monte e concessionario esclusivista a valle ha funzionato. Difficile dire se in futuro si andrà verso un sistema pluri-concessionario. Ma la Fit si batterà per mantenere la concessione esclusiva a valle”. mdc/AGIMEG