Campagna 18+, Affinita (Moige): “Distanze da luoghi sensibili lasciano perplessi. I minori non devono giocare mai, e non solo quando vanno a scuola”

“Il discorso delle distanze minime dai luoghi sensibili lascia perplessi”. Lo ha detto Antonio Affinita, direttore generale del Moige, intervenendo alla conferenza stampa di chiusura della campagna 18+ che l’associazione ha condotto per 4 anni insieme a Lottomatica/Gtech, e riferendosi alle normative adottate da diversi enti locali che vietano l’apertura di sale giochi e scommesse nelle vicinanze di scuole, chiese e luoghi di aggregazione per minori. “La questione non è che il minore non debba avvicinarsi al gioco quando va a scuola, ma che non debba accedere a una sala mai, in nessun caso” ha spiegato. E quindi raccontando le esperienze raccolte nel corso della campagna: “Abbiamo speigato a diversi genitori che il divieto di gioco minorile vale per qualunque gioco, nessuno escluso. Nel corso della campagna abbiamo preferito rivolgerci agli adulti, e non ai minori,con i minori non ci deve essere dialogo su questo aspetto, i minori semplicemente non devono poter accedere al gioco”. E quiondi slle attività svolte nell’ultimo anno, “abbiamo raggiunto 35mila adulti, e le campagne mediatiche hanno garantito 22 milioni di contatti alla campagna”. gr/AGIMEG