Cairoli (Gtech), La carta del giocatore può far pensare a un Grande Fratello sui giochi

“Quando la tessera sanitaria fu introdotta nelle vending machine per i gratta e vinci, che sono presenti nella grande distribuzione, le vendite sono dimezzate”, ma non perché si è impedito ai minorenni di giocare. E’ quanto ha detto alla Scommessa Sportiva Fabio Cairoli, Responsabile dell’Area Italia di Gtech, in occasione della presentazione del bilancio sociale della compagnia. “A torto o a ragione, l’utilizzo di una carta potrebbe portare il consumatore a pensare a dei secondi fini” ha aggiunto Cairoli. “Si pensa a qualcosa come al Grande fratello che censisca, controlli, verifichi i consumi… Soprattutto da quando chi gioca è demonizzato tutti i giorni, nonostante il 99% della popolazione non presenti alcuna forma di problematicità”. L’intera intervista verrà pubblicata sul numero in edicola domani. lp/AGIMEG