Banca popolare dell’Emilia Romagna contro il gioco patologico. Circolare ai dipendenti per riconoscere le ludopatie

La Banca popolare dell’Emilia Romagna invia una circolare ai propri 12mila dipendenti dettando una serie di iniziative da intraprendere nei confronti dei clienti affetti da gioco d’azzardo patologico, come extrema ratio c’è anche il blocco dei conti correnti. La circolare in primo luogo fornisce informazioni sulle ludopatie e su come riconoscere i soggetti affetti; quindi segnala link e riferimenti utili per individuare Centri di sostegno; a annuncia la publbicazione di articoli informativi sulla dipendenza da gioco, che verranno messi a disposizione dei clienti. Il Gruppo ricorda inoltre che le proprie carte di credito – ad eccezione delle prepagate e di quelle riservate ai clienti più facoltosi – non sono abilitate a effettuare transazioni verso esercizi o siti Inseriti nella categoria gambling.  “Un’azienda socialmente responsabile” spiega l’istituto nella circolare, “deve essere consapevole che i suoi comportamenti hanno, direttamente o indirettamente, un impatto sulla comunità nella quale opera”. Il Gruppo, inoltre, sostiene di avere un approccio “laico e non ideologico: non si intendono criminalizzare i gestori, ma neppure restare indifferenti di fronte a un fenomeno sociale così preoccupante”. lp/AGIMEG