“Amusement, presunto colpevole”. Il dibattito in occasione della Fiera di Rimini

Un equivoco non ancora smascherato e un presunto colpevole che sta raccogliendo prove e dati per comprendere realmente il fenomeno del gioco per il puro intrattenimento. Giovedì 14 Marzo alle ore 13, presso la sala convegni dello stand Sapar della Fiera di Rimini (Hall A5C5), in occasione di RIMINI AMUSEMENT SHOW, si torna a parlare di gioco e divertimento. Associazioni di categoria, addetti ai lavori, rappresentanti istituzionali, accademici e uomini di diritto fanno chiarezza su un tema troppo spesso affrontato con molta demagogia e poca scientificità.
Intrattenimento o azzardo? L’equivoco suscitato dagli apparecchi comma 7, ovvero quelli senza vincita in denaro, deve necessariamente essere sgombrato da zone d’ombra e false dicerie, pena l’affossamento di un settore produttivo che rappresenta un’eccellenza italiana e una leva forte per il comparto turistico nostrano, in nome di quello che rischia di configurarsi come un preconcetto senza fondamento reale. La lacunosità della normativa attuale, le contrapposte visioni sul disturbo del gioco d’azzardo dei produttori rispetto a istituzioni e associazioni, la mancanza di letteratura scientifica sulla propensione alla dipendenza legata a certi giochi richiedono una giusta e necessaria chiarezza.
Per fare luce sul tema con un approccio scientifico, Consorzio Fee, Sapar Service, New Asgi, con il supporto di Euromat, hanno commissionato un progetto di ricerca ad una delle più prestigiose realtà accademiche italiane, l’ateneo di Roma Tre.
La ricerca, che ha iniziato a prendere forma a seguito del convegno sul tema organizzato in occasione di Roma Amusement Show dello scorso ottobre, prevede un’analisi approfondita di motivazioni, atteggiamenti e comportamenti dei fruitori di giochi senza vincita in denaro, con o senza ticket redemption, per comprendere quale sia il confine reale tra giochi d’abilità e giochi d’azzardo.
A Rimini i docenti di Roma Tre illustreranno i risultati della prima fase di studio, che consiste nella ricognizione e sistematizzazione della conoscenza esistente, attraverso un’analisi della letteratura e il successivo disegno di ricerca.
Scopo del progetto è quello di colmare sul piano scientifico, un vero e proprio vuoto conoscitivo, contribuendo a favorire la comprensione del rischio dipendenza e permettere agli operatori di mettere in atto idonee misure protettive. Per questo la seconda parte della ricerca si focalizzerà sullo studio direttamente sul “campo” dei comportamenti, motivazioni e atteggiamenti di ragazzi e genitori durante l’utilizzo dei giochi di puro intrattenimento.
Nel corso del convegno, ai saluti di Paolo Dalla Pria (presidente Sapar Service srl),  Alessandro Lama (vicepresidente Consorzio FEE), Vanni Ferro (presidente di NEW ASGI), Domenico Distante (presidente Associazione Nazionale Sapar),  seguirà l’intervento del prof. Giovanni Mattia (Professore associato alla facoltà di Economia Aziendale dell’Università Roma Tre) che illustrerà i primi dati emersi dal progetto.
Infine l’Avv. Francesco Badolato (consulente legale Sapar Service srl) commenterà il regolamento in materia di giochi del comune di Lignano Sabbiadoro, con un focus normativo regionale. lp/AGIMEG