WGES Barcellona, panel sul monopolio statale: “Liberalizzando il settore dei giochi, ci sarebbero più competitività e investimenti”

Dai nostri inviati a Barcellona – Il World Gaming Executive Summit (WGES) 2017 è entrato subito nel vivo e ieri si è parlato di mercati regolamentati. Con i monopoli di fatto è difficile competere e di questo si è parlato nel panel discussion ‘The legal battle for state lottery monopolies’: “Se iniziamo a togliere alcuni paletti nel mercato, allora sì che le cose inizierebbero a diventare interessanti – ha dichiarato Ian Ince, Head of Regulatory Affairs and Compliance della Playtech – ci sarebbe più competitività e investimenti, finalmente. Quello che a mio avviso sta per succedere, snellendo i regolamenti e buttando qualche zavorra, gioverà all’intero mercato”.
C’è chi preme ancora di più, incalzato dal moderatore Wes Himes, e facendo così un discorso ancora più radicale, come Rolf Stypmann, Legal Council di Lottoland: “E’ vero che la competizione è falsata – ha dichiara il rappresentante del consiglio di Lottoland – il problema per Tip24 e Lottoland, è che siamo forzati dal mercato e dalle regole. Dobbiamo andare avanti. Anche le borse chiedono segnali in questo senso”. Stypmann entra nel cuore del discorso, parlando di Europa: “In UE il monopolio è rimasto solo nel settore del gioco – ha spiegato il consigliere di Lottoland – paesi come Italia, Germania e Danimarca, ad esempio, hanno un monopolio molto stringente. Che senso ha al mondo d’oggi, in un mercato aperto come il nostro, un monopolio così rigido”, si chiede Stypmann.
Ma si discute anche di differenze tra mercati tradizionali e online: “Ci sono due differenze principali tra il mercato offline e quello online – dichiara Magnus von Zitzewitz, CFO and Executive Board Member di Lotto24 – nel mercato tradizionale c’è un monopolio duro a morire, da tanti anni, e proprio per questo è difficile aprirlo. La Germania rappresenta bene questo esempio, purtroppo”.
Il direttore finanziario si domanda quando e se avverranno e i dovuti cambiamenti: “Quello che mi chiedo, e che mi preme di più, è se ci siano ancora ragioni legali per mantenere questo monopolio, ed accettarlo così com’è, o se non è ora di fare una grande riforma e aprire i mercati”, ha concluso von Zitzevitz. pc/AGIMEG