USA, pena leggera per l’uomo che per 14 anni ha fatto il bookmaker in casa

Rischiava 28 anni di carcere, sconterà 15 mesi

Sconterà solamente 15 mesi di carcere Stephen Mardigan, il cittadino di Portland che per 14 ha gestito un giro di scommesse milionario dal salotto di casa propria. Lo ha stabilito la Corte Distrettuale di Portland, infliggendo all’uomo una condanna molto più leggera di quanto ipotizzato all’epoca dell’arresto. Allora si parlava addirittura di 28 anni di galera visto che l’accusa di riciclaggio da sola avrebbe potuto portare a una condanna di 20 anni. Ma lo stesso procuratore federale aveva avanzato alla fine una richiesta di 21 mesi, e – come ha poi spiegato il giudice Jon Levy nella sentenza – le linee guida federali su questo reato, e una serie di fattori hanno portato a ridimensionare la vicenda. Madigan ha comunque ammesso le proprie responsabilità e aiutato gli inquirenti nelle indagini. Ha raccontato di aver iniziato come giocatore, piazzando una scommessa da 500 dollari, e di aver poi sviluppato una dipendenza che lo ha portato a fare il bookmaker. Le scommesse andavano solitamente dai 30 ai 10mila dollari, ma c’erano anche dei clienti facoltosi: un giocatore ha piazzato scommesse per oltre 2 milioni nell’arco di 6 anni, un altro – all’incirca nello stesso lasso di tempo – ha effettuato una serie di bonifici sul conto di Madigan per 1,4 milioni. Non è stato quantificato quanto abbia fruttato questo business nel corso degli anni, ma quello che è certo è ha permesso a Mardigan di comprare una serie di immobili per un valore complessivo di 13 milioni di dollari. lp/AGIMEG