UK, politici bipartisan chiedono stretta sulla pubblicità dei giochi

Gran Bretagna, dopo il giro di vite sulle fobt, serve anche una stretta sulla pubblicità del gioco che deve essere sottoposta alle stesse restrizioni di quella sul fumo. La chiedono un gruppo di politici bi-partisan – tra cui il ministro ombra per la cultura Tom Watson e alcuni ex ministri, come John Hayes (Tory) e Don Foster (liberal-democratici) – preoccupati dai dati sulla diffusione delle ludopatie tra i più giovani. Il numero di ragazzi oltre i 16 con problemi di gioco, secondo le stime, sarebbe infatti aumentato di un terzo nell’arco di un triennio (nel 2015 se ne contavano 430mila). I politici hanno sottoscritto una serie di progetti di legge in materia che in sostanza puntano a attribuire la competenza sul gioco – almeno in parte – al Ministero della Salute. Si chiede poi che la pubblicità metta in evidenza i rischi legati al gioco, e che venga vietato trasmettere degli spot durante i match sportivi che si giocano in diurna. Al momento la legge inglese vieta di trasmettere spot sui giochi in fascia diurna, con l’unica eccezione appunto degli incontri sportivi. lp/AGIMEG