Il piano del Governo britannico di ridurre a 2 sterline la puntata massima nelle Fobt è stato ulteriormente rinviato per l’opposizione del Ministro del Lavoro e delle Pensioni, Esther McVey. Il Dipartimento per la Cultura, Media e Sport aveva infatti programmato la riduzione della puntata massima nei terminali a quota fissa, ma la questione – come riporta il Times – sarà adesso sottoposta al Primo Ministro Theresa May, che potrebbe nuovamente mettere mano al tetto massimo di giocata, arrivando a un compromesso di non più di 30 sterline di puntata, come raccomandato dalla Gambling Commission. Attualmente queste macchine consentono di giocare fino a 100 sterline ogni 20 secondi, una dinamica criticata da più parti in quanto incoraggerebbe la dipendenza e la deriva patologica. Secondo i dati più recenti, solamente nel 2017 ben 230mila sessioni di gioco delle Fobt si sono chiuse con perdite superiori alle 1.000 sterline, e nel Regno Unito i giocatori patologici sarebbero circa 430mila. Tuttavia, queste macchinette rappresentano una fetta importante dell’economia dell’industria del gioco, avendo incassato solamente lo scorso anno 1,8 miliardi di sterline, di cui 400 milioni destinati all’erario, senza contare l’apporto in termini occupazionali, con oltre 20mila addetti. lp/AGIMEG
