Svizzera, organizzazione gestiva oltre 90 bische. Coinvolta la mafia curdo-turca

Svizzera, c’è lo spettro della mafia curdo-turca dietro un vasto racket del gioco d’azzardo. Le autorità del Canton Soletta hanno arrestato nei giorni scorsi un 53enne di origini turche, secondo gli inquirenti sarebbe la mente dell’organizzazione, avrebbe allestito infatti oltre 90 bische clandestine, nella maggior parte dei casi all’interno di ristoranti e locali. Le prime sale sarebbero state aperte nel 2012, il giro d’affari si sarebbe poi allargato in tutti i cantoni di lingua tedesca. Sotto inchiesta sono coinvolte anche altre 13 persone. Le indagini sono scattate grazie a una serie di segnalazioni anonime in cui si puntava il dito nei confronti delle organizzazioni criminali di origine curdo-turca presenti nel Paese. Nell’operazione sono state sequestrate 200 slot illegali e oltre 100mila franchi depositati su diversi conti bancari. Gli inquirenti hanno stimato il volume d’affari in almeno 20 milioni di franchi. lp/AGIMEG