Scommesse, in GU europea risoluzione Parlamento UE su integrità nello sport: “Scambio di informazioni e cooperazione a livello transfrontaliero tra organismi sportivi, autorità statali e operatori di scommesse per lotta a match-fixing”

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale UE la risoluzione del Parlamento europeo relativa a “Un approccio integrato alla politica dello sport: buona governance, accessibilità e integrità”. “Vista la giurisprudenza della Corte di giustizia e del Tribunale dell’Unione europea nonché le decisioni della Commissione in materia di sport, scommesse e gioco d’azzardo”, il Parlamento UE rileva che “le sfide associate alle indagini nei casi internazionali di partite truccate richiedono lo scambio di informazioni e la cooperazione a livello transfrontaliero tra organismi sportivi, autorità statali e operatori di scommesse nel quadro delle piattaforme nazionali, al fine di accertare, indagare e perseguire le partite truccate; invita gli Stati membri a prendere in considerazione la possibilità di istituire, se non l’hanno già fatto, procure specializzate incaricate specificamente di condurre indagini nell’ambito delle frodi sportive; ricorda che la quarta direttiva antiriciclaggio introduce il requisito per gli operatori nel campo del gioco d’azzardo di svolgere adeguate verifiche sulle transazioni elevate”. Inoltre, il Parlamento “ricorda alla Commissione la sua promessa di presentare una raccomandazione sullo scambio di migliori pratiche per prevenire e combattere la manipolazione delle partite legata alle scommesse e la esorta a pubblicare tale raccomandazione senza indugio”.
“Ritiene fondamentale che i meccanismi di solidarietà finanziaria nell’ambito dello sport istituiscano il legame necessario tra lo sport professionistico e quello amatoriale; accoglie con favore, a tal proposito, il contributo delle lotterie nazionali a favore degli sport di base e incoraggia gli Stati membri a imporre agli operatori di scommesse autorizzati l’obbligo di assicurare un giusto ritorno finanziario agli sport di base e ai progetti finalizzati a migliorare l’accesso di massa allo sport, al fine di assicurarne la sostenibilità, la trasparenza e la tracciabilità, in aggiunta ai contributi finanziari già realizzati tramite la vendita dei diritti mediatici e di trasmissione”. Il Parlamento osserva anche “che i monopoli pubblici esistenti, tra cui i monopoli delle scommesse, possono condurre a pratiche sleali e anticoncorrenziali; richiama l’attenzione sul rischio che, attraverso la concessione di licenze senza gare per le concessioni o attraverso gare non trasparenti e dubbie, i governi degli Stati membri possano favorire alcune imprese rispetto ad altre, creando così un ambiente estremamente anticoncorrenziale; invita la Commissione a monitorare in modo rigoroso i monopoli pubblici esistenti e la legittimità delle gare per le concessioni al fine di prevenire qualsiasi distorsione eccessiva della concorrenza”. cr/AGIMEG