Scommesse, la Gambling Commission inglese lancia l’allarme sullo skin betting

Gran Bretagna, la Gambling Commission lancia l’allarme sui siti di skin betting, delle vere e proprie piattaforme di scommesse che accettano giocate sui tornei dei videogame. Le puntate però non vengono effettuate in denaro corrente, ma utilizzando le skin, oggetti decorativi o armi addizionali che vengono utilizzati negli stessi videogame, e che soprattutto vengono scambiate e rivendute a altri utenti. “Il rischio è che operatori non autorizzati utilizzino la popolarità dei videogame per avvicinare i minori all’azzardo” ha commentato Tracy Crouch -sottosegretario del Dipartimento per la Cultura, i Media e lo Sport. Il fenomeno – sottolinea la Gambling Commission – è ancora più allarmante se si considera che secondo una ricerca condotta negli Stati Uniti questo business nel 2016 ha raggiunto un volume d’affari a livello mondiale tra i 3,9 e i 5,1 miliardi di dollari. La Gambling Commission sottolinea che la maggior parte di questi siti sono illegali, ricordando che recentemente due cittadini dell’Essex, Dylan Rigby e Craig Douglas, sono stati condannati a pagare sanzioni di 174mila e 91mila sterline per aver cercato di attrarre illegalmente dei giocatori, anche minorenni. Si tratta della prima condanna per una vicenda del genere. “Questo business sta crescendo rapidamente, e noi dobbiamo garantire che il gambling sia sicuro, libero da infiltrazioni criminali e che protegga minori e soggetti deboli”. gr/AGIMEG