Polonia, anche Betfair pronta a lasciare il mercato. Better Collective: “Senza mercato parallelo, Governo non abbasserà il prelievo fiscale”

Polonia, la nuova regolamentazione sul gioco ancora non è entrata in vigore – anzi resterà in stand still presso la Commissione Europea fino al 31 marzo – ma l’annunciata stretta, e in particolare il prelievo del 12% sulla raccolta, ha già provocato l’esodo dei maggiori operatori del settore. L’ultimo a annunciare l’intenzione di chiudere le operazioni è Paddy Power Betfair, che si aggiunge così a Bet365, William Hill, Pinnacle e EnergyBet. Il Governo sembra essersi reso conto che il nuovo regime renderà il mercato poco sostenibile per gli operatori, e già alcuni ministri hanno ipotizzato che la normativa potrebbe essere modificata, anche se i tempi sembrano essere lunghi. Secondo alcuni, però, l’esodo dei bookmaker potrebbe invece convincere l’Esecutivo a non intervenire. L’intento del Governo infatti è essenzialmente quello di ridurre il mercato grigio, che al momento rappresenta circa il 90% del settore. Ma se i colossi del settore chiudono le operazioni (legali o in parallelo che siano) rafforzeranno la posizione dei bookmaker con licenza (tra questi già c’è Totalizator Sportowy, controllata statale). “Solamente Betfair adesso rappresenta quasi il 50% del mercato grigio” sostiene Michal Kopec, senior business manager di Better Collective, tra i maggiori fornitori al mondi di soluzioni per il gioco online. “A quel punto anche per le compagnie di money transfer potrebbero adeguarsi al sistema, visto il volume ridotto del mercato parallelo. Insomma tutto questo potrebbe indurre il Governo a credere che la riduzione delle tasse non sia necessaria”.rg/AGIMEG