Online: Bodog “patteggia” con i giudici del Maryland. Cadono le accuse di riciclaggio e raccolta illegale di gioco

Maryland, si chiude con un accordo la battaglia legale di Bodog, il bookmaker internazionale con base a Antigua, incriminato nel 2012 per raccolta abusiva di gioco illegale. Il fondatore Calvin Ayre si è infatti dichiarato colpevole per una serie di reati minori, ma l’accusa ha lasciato cadere i capi di imputazione più pericolosi, quelli di raccolta di gioco d’azzardo – tra il 2006 e il 2012 – e riciclaggio. Completamente prosciolti gli altri soci. Ayre dovrà scontare un anno di libertà condizionata e pagare una sanzione di 500mila dollari, si è inoltre impegnato a non impugnare il sequestro di una serie di fondi – per 66 milioni di dollari, sequestrati a money transfer – che sarebbero dovuti servire al pagamento di vincite. Ne corso del procedimento era inoltre stato sequestrato il dominio Bodog.com, la compagnia verserà 100mila dollari per riottenerne l’uso. rg/AGIMEG