Match fixing: per la prima volta ESSA sigla accordo con Polizia, in Australia segnalazioni in tempo reale di scommesse sospette

Giro di vite in Australia contro il match fixing. Lo Stato di Victoria ha siglato un accordo con l’ESSA (Sports Betting Integrity) in vigore per gli eventi sportivi del 2018 tra cui l’Australian Open di tennis. La polizia sarà in grado di ricevere in tempo reale alert di scommesse sospette, che saranno inviati all’Unità di integrità sportiva. Si tratta del primo accordo mondiale tra l’ESSA e un corpo delle forze dell’ordine: l’organizzazione sino a oggi ha infatti condiviso i dati solamente con le federazioni sportive e le autorità di regolamentazione del gioco. Il sovrintendente investigativo Peter Brigham ha affermato che la corruzione nello sport è uno dei tipi di criminalità a più rapida crescita a livello globale e questo accordo consentirà alla polizia di Victoria di individuare e indagare su questi crimini meglio di quanto sia avvenuto in passato. “È un business enorme e in un mercato così redditizio come quello delle scommesse c’è sempre un rischio potenziale di corruzione. La sfida per la polizia è di contrastare il match fixing e cercare continuamente di creare un ambiente in cui sia difficile per i criminali operare”. Nel 2016, l’ESSA ha registrato un totale di 130 segnalazioni di attività sospette identificate sui mercati delle scommesse dei suoi membri e l’associazione ha segnalato ulteriori 195 alert nei primi tre trimestri del 2017.
Il segretario generale dell’ESSA, Khalid Ali, ha detto: “L’accordo di cooperazione con la polizia di Victoria è un importante passo nel nostro impegno globale e mette ulteriormente in luce il lavoro di partenariato internazionale che sta sempre più prendendo piede tra le parti interessate”. cr/AGIMEG