Ippica, UK: tassa del 10% sulla raccolta lorda delle scommesse anche per operatori con sede all’estero

Il governo britannico ha svelato i piani per introdurre un prelievo del 10% sul reddito dei bookmakers che raccolgono gioco sulle corse di cavalli britanniche dagli scommettitori nel Regno Unito. Dal prossimo mese di aprile, infatti, gli operatori di scommesse dovranno pagare il prelievo, a prescindere dal fatto che siano stanziati nel Regno Unito o altrove. La nuova impostazione sostituirà l’attuale sistema, in base al quale solo le società che hanno sede in Gran Bretagna devono pagare il prelievo, con un prelievo del 10% sugli utili lordi sopra le 500.000 sterline, circa 565 mila euro. Nick Rust, direttore generale della Horseracing Authority britannica, ha detto alla BBC che l’espansione del prelievo è “fondamentale per la salute futura delle corse britanniche”, mentre il ministro dello Sport Tracey Crouch ha detto che la mossa assicura che “le imprese di gioco d’azzardo paghino il giusto prezzo alle corse”. Tuttavia, il cambiamento della regolamentazione in tema di scommesse ippiche rimane subordinato al superamento della norma dell’Unione europea sugli aiuti di Stato, e potrebbe affrontare ritardi rispetto al preventivato mese di aprile. I bookie hanno annunciato battaglia, minacciando di lanciare un’azione legale sulle modifiche proposte, ma Clive Hawkswood, capo esecutivo della Remote Gambling Association, ha detto che una tale mossa non avrà luogo fino a dopo il processo di revisione da parte dell’Unione europea. lp/AGIMEG