Gioco online, Parlamento UE approva risoluzione contro matchfixing e criminalità transfrontaliera 

Approvata dal Parlamento UE una risoluzione non legislativa per l’adozione di un Piano d’azione europeo per l’eliminazione della criminalità organizzata, della corruzione e del riciclaggio di denaro, anche nel settore del gioco d’azzardo. Nella risoluzione approvata con 545 voti favorevoli, 91 voti contrarli e 61 astensioni, i deputati chiedono, oltre a invitare la Commissione a rivedere la legislazione europea contro la corruzione e la criminalità organizzata per meglio equipaggiare gli Stati membri nella lotta contro le organizzazioni criminali che operano nell’UE, norme a livello europeo per la confisca dei beni delle organizzazioni criminali, e il loro riutilizzo a fini sociali, e per la protezione dei whistleblower. La Commissione UE è anche invitata a stilare “una lista nera di tutte le imprese che abbiano comprovati legami con la criminalità organizzata o siano coinvolte in pratiche corruttive” e a “escludere da ogni rapporto economico con la pubblica amministrazione e dal godimento dei fondi UE”. Inoltre, dovrebbe essere creata un’unità specializzata di Europol per il contrasto dei gruppi criminali organizzati “che operano contemporaneamente in diversi settori”. I deputati chiedono anche regole comuni, entro la fine del 2017, per proteggere gli informatori.
Come detto, la risoluzione interessa anche il gioco: “considerando che il riciclaggio di denaro assume forme sempre più sofisticate, fino ad includere, ad esempio, il circuito illegale e talvolta anche quello legale delle scommesse, in particolare quelle relative agli eventi sportivi; considerando che l’industria del gioco d’azzardo può essere utilizzata a fini di riciclaggio di denaro; considerando che la criminalità organizzata è altresì spesso al centro della “combine” dei risultati di eventi sportivi quale forma redditizia di attività criminale (…) si chiede una maggiore cooperazione a livello europeo, sotto il coordinamento della Commissione, per identificare e contrastare gli operatori del gioco d’azzardo online implicati nella manipolazione dei risultati degli incontri e in altre attività illegali e si sottolinea la necessità di rafforzare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra gli Stati membri, i loro organismi di regolamentazione, Europol ed Eurojust, al fine di contrastare le attività criminali legate al gioco d’azzardo online transfrontaliero”. Nel 2013 Europol aveva identificato 3.600 organizzazioni criminali operanti nell’UE.  Secondo uno studio della Commissione, i costi economici sostenuti a causa della corruzione nell’UE ammontano a circa 120 miliardi di euro l’anno. Ciò rappresenta l’1% del PIL comunitario, vale a dire poco al di sotto del bilancio annuale dell’Unione europea. lp/AGIMEG